Post diffamatori e offensivi contro Liliana Segre, venti denunciati: c’è anche Chef Rubio
Venti persone sono state denunciate dai carabinieri di Milano per alcuni post diffamatori e ingiuriosi pubblicati sul web contro la senatrice a vita, Liliana Segre. Le indagini, svolte dalla sezione indagini telematiche del nucleo investigativo carabinieri Milano anche attraverso l’incrocio tra banche dati, hanno consentito di risalire all’identità dei soggetti, che si nascondevano in molti casi dietro nickname o nomi di fantasia.
Venti persone denunciate per post diffamatori contro Liliana Segre
Gli identificati sono 17 uomini e tre donne, sono residenti in varie regioni italiane, tra cui Calabria, Veneto, Piemonte e Lazio. Tra di loro ci sono persone insospettabili come impiegati, assicuratori e persino due medici, uno dei quali oncologo. Come riporta il sito dell’Ansa.it, tra loro, secondo quanto si è appreso, «figura anche Chef Rubio».
Liliana Segre, la denuncia
L’accusa, per tutti, è diffamazione per via telematica con l’aggravante delle motivazioni religiose, etniche o razziali. Come ricostruisce Ansa.it, dopo che la stessa Liliana Segre aveva sporto denuncia il 6 dicembre 2022 ai carabinieri di Milano per minacce e ingiurie online avvenute tra ottobre e dicembre 2022, la sezione telematica del nucleo investigativo ha ora chiuso le indagini affidatele dalla Procura risalendo ai titolari di una serie di profili anonimi da cui la Segre aveva ricevuto ingiurie. Gli identificati sono stati quindi segnalati all’autorità giudiziaria, che ora dovrà decidere chi iscrivere per il reato ipotizzato.
Le indagini sono coordinate dal pm Rossato
Come riporta il Corriere.it, le indagini della Sesta sezione che si occupa di reati telematici dei carabinieri di via Moscova, guidata dal capitano Gianluca Bellotti, sono coordinate dal pm Nicola Rossato.