Qatargate, Ong Usa cita Bonino e Mogherini: “Ci siamo fidati di loro. Vogliamo i soldi indietro”
La Ong Usa Human Rights Foundation (Hrf) finora ha rappresentato una garanzia per chi si occupa di diritti umani. Il fatto che sia stata invischiata, indirettamente, nel Qatargate è un danno d’immagine rilevante. Lo ha spiegato il suo fondatore e presidente Thor Halvorssen in un’intervista a Repubblica.
“La Ong di Panzeri era sponsorizzata anche dai vertici Ue”
Ai meeting della Ong di Antonio Panzeri, dice il presidente della Ong Usa, «c’era il gotha dell’establishment Ue dei diritti umani. Personaggi quali il Nobel Denis Mukwege, l’ex ministra Emma Bonino, Federica Mogherini e molti altri. Ci sembrarono seri e decidemmo di elargire un finanziamento di 150 mila euro per le loro attività. Poi, nel 2021, abbiamo partecipato a una loro conferenza: i contenuti erano eccellenti e da lì abbiamo deciso di continuare a finanziare progetti di comune interesse e una pubblicazione sui diritti umani».
La Ong Usa: “Davamo tremila euro al mese alla figlia di Panzeri per fare da traduttrice”
La Ong Hrf è attenzionata dai magistrati belgi che indagano sul Qatargate, perché ha finanziato l’Ong Fight Impunity (Fi) di Antonio Panzeri. Inoltre ha versato soldi a sua figlia Silvia. I magistrati vogliono capire a che titolo.
Halvorssen fornisce la sua versione: «A inizio 2021 abbiamo effettuato una videochiamata con Panzeri. Ma lui parla solo italiano: traduceva la figlia». E i pagamenti sui conti di Silvia Panzeri? Ecco la spiegazione: «Dopo quella videochiamata, Silvia è rimasta in contatto con noi e nel giugno 2021 Hrf ha iniziato con lei un rapporto di consulenza: traduceva per noi documenti giudiziari e non giudiziari in modo da diffonderli in lingue diverse dall’inglese. Il suo stipendio era di tremila euro al mese, meno di quello che pagavamo ad altri traduttori. Il contratto è partito il 1 luglio 2021 ed è finito nel dicembre 2022».
La figlia di Panzeri risulta anche retribuita dalla Ong italiana Non c’è pace senza giustizia: ha ricevuto bonifici mensili, secondo quanto risulta ai magistrati belgi, ancora più consistenti.
La figlia Panzeri, che è un avvocato specializzato in diritto del lavoro e non in materie di diritto internazionale, avrà fatto da interprete e traduttore anche per la Ong della Bonino? Starà ai giudici belgi (e a quelli italiani) fare chiarezza.
La Ong Hrf viene tirata in ballo anche da Giorgi nei suoi interrogatori, che parla di legami della Ong Usa con lo Stato del Qatar. Su questo, Halvorssen è categorico: «Non abbiamo connessioni con lo Stato del Qatar, con Qatar Foundation né con entità simili».
La cosa non finisce qui, come annuncia il presidente di Hrf, sono pronte azioni legali nei confronti di Panzeri: «Eravamo soddisfatti e stavamo discutendo su come proseguire: ora abbiamo fermato tutto, chiesto un report approfondito su come i soldi sono stati spesi e di avere indietro ciò che non è stato speso».