Reddito di cittadinanza, denunciato un altro immigrato: percepiva l’assegno senza averne diritto
Uno scandalo senza fine quello del reddito di cittadinanza finito nelle tasche dei furbetti. Stavolta a beccarsi la denuncia è un trentenne di origini nigeriane, domiciliato a Monterchi (Arezzo). Stando alle accuse, al fine di ottenere il beneficio, avrebbe fornito false attestazioni circa i suoi dati personali nelle domande presentate all’Inps. E sarebbe così riuscito a percepire per oltre un anno il sussidio.
Reddito di cittadinanza. lo straniero e le false attestazioni
In particolare, lo straniero avrebbe fornito false attestazioni circa il suo stato di residenza sul territorio italiano. La norma, infatti, prevede che si debba essere residenti in Italia per un periodo complessivo di almeno dieci anni, di cui gli ultimi due in via continuativa. Ai carabinieri di Monterchi – comune della Valtiberina toscana che conta circa 1.500 abitanti – non è sfuggito quel cittadino straniero. Da troppo poco tempo si aggirava nel territorio. Gli accertamenti hanno fatto il resto, consentendo di acquisire univoci elementi che hanno portato alla contestazione di aver indebitamente percepito il reddito di cittadinanza.
Arezzo, la lista si allunga
Quest’ultimo episodio si aggiunge alla lista di quelli che i Carabinieri della Compagnia di Sansepolcro hanno scoperto e denunciato nel 2022. Sono stati 18 i soggetti indagati per avere beneficiato illecitamente dell’erogazione del sussidio, che avevano letteralmente fatto carte false per ottenerlo. Tra le irregolarità riscontrate, soggetti che lavorano in nero, stranieri che indicano indirizzi di residenza inesistenti, nonché coniugi che ripuliscono la loro fedina penale. Questi campanelli d’allarme, che scaturiscono dalla diretta osservazione e conoscenza del territorio, fanno scattare controlli mirati e chirurgici, spiega una nota dell’Arma dei carabinieri, tesi a scovare chi sfrutta indebitamente il reddito di cittadinanza.
Reddito di cittadinanza, a Roma altri truffatori
Pochi giorni fa un altro scandalo a Roma. In 24 avevano denunciato di essere residenti in Italia da dieci anni per prendere il reddito di cittadinanza. Ma in realtà erano solo passati da un centro di accoglienza. Nonostante questo hanno truffato allo Stato più di duecentomila euro. La rete di truffatori, tutti afrucani, è stata scoperta dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro, I militari indagavano sul conto di alcune persone residenti in diversi indirizzi riconducibili a centri di accoglienza per stranieri.