Regionali, sì del Senato al decreto che riporta il voto a due giorni (anche per le altre elezioni)
Il Senato ha approvato in via definitiva la conversione del decreto per il prolungamento delle operazioni di voto, che ha consentito lo svolgimento del voto per le regionali in due giorni, nelle date del 12 e de 13 febbraio. Il testo, che era già stato approvato alla Camera, è passato pressoché all’unanimità con 146 sì e un solo no.
Il sì del Senato al ritorno ai due giorni di voto, a partire dalle Regionali
Dunque, il Parlamento dà pieno appoggio alla volontà del governo di allargare gli spazi della democrazia e, insieme, ridurre quelli per l’astensionismo, mettendo i cittadini in condizione di poter votare in due date e non più in una sola, come era stato nelle ultime tornate. Si tratta di una misura fortemente voluta dal centrodestra, che l’aveva chiesta a gran voce già durante il governo Draghi, tanto dai banchi dell’opposizione con FdI, quanto da quelli della maggioranza, con FI e Lega.
Una legge fortemente voluta dal governo
Le operazioni di voto nel Lazio e in Lombardia si svolgeranno dunque dalle 7 alle 23 di domenica e dalle 7 alle 15 di lunedì, così come previsto dal governo e come era tradizione prima della riduzione a un solo giorno. Il decreto, dettato proprio dall’urgenza di arrivare in tempo per le regionali, era stato proposta dalla stessa Giorgia Meloni, insieme al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi e ripristina le due giornate di voto anche per Camera e Senato e per le elezioni comunali.