Report inchioda Soumahoro: “Mancano centinaia di migliaia di euro dalla sua raccolta fondi”
La puntata di Report andrà in onda questa sera, ma dalle prime anticipazioni sono davvero pesanti e imbarazzanti le nuove accuse contro il deputato Aboubakar Soumahoro sulla gestione dei fondi raccolti dalla sua Lega braccianti.
Francesco Caruso, ex no global, accusa: “Mancano almeno 100mila euro”
Dopo il partito di Fratoianni e Bonelli, che ha ormai scaricato il compagno Soumahoro, arrivano quindi nuove accuse su Raitre, dal programma di Sigfrido Ranucci. Non certo una trasmissione di destra.
Gli inviati di Report hanno condotto un’inchiesta nel ghetto del foggiano di Torretta Antonacci, dove l’onorevole Aboubakar Sumahoro aveva lanciato la raccolta fondi durante il lockdown. Francesco Caruso, che era all’epoca con Sumahoro, ha segnalato i suoi rendiconti. E ha attaccato pesantemente il suo ormai (ex) compagno.
Lo anticipa La Verità. «Caruso fornirà la terza e inedita versione dei fatti su quella raccolta fondi. E all’appello, questa volta, mancherebbero 101.000 euro. Il resoconto fornito a Report da Caruso per le otto missioni del 2020 sembra particolarmente dettagliato. In pratica, tra la versione di Caruso e il bilancio di Soumahoro ballerebbero 101.000 euro».
Report chiama in causa Soumahoro: lui fa scena muta
«La seconda versione sulla raccolta fondi è di Soumahoro, che l’ha messa nero su bianco nel rendiconto gestionale (che sono ancora online sul sito della Lega braccianti) e che ovviamente sostiene che sia tutto regolare. Ma quando l’inviato di Report gli chiede di mostrare le fatture che smentiscono la versione di Caruso lui tergiversa. E non tira fuori le prove».
Le accuse di due migranti a Report: “A noi un pacco di pasta, a Soumahoro migliaia di euro”
C’è, infine, una terza versione su quei conti e l’hanno fornita a fine novembre gli ex collaboratori di Soumahoro, Sambare Soumaila e Alfa Bary, già attivisti della Lega braccianti poi passati all’Usb. I due postarono sui social una lettera aperta rivolta al loro ex amico: «Non ti fare più vedere qui, vieni solo a scattare selfie auto promozionali, che è rimasta l’unica attività che vieni a fare tra le nostre baracche. Con quei selfie hai raccolto centinaia di migliaia di euro attraverso le donazioni di ignari benpensanti e altruisti, ma ne abbiamo spesi meno della metà della metà della metà per portare a ognuno di noi un pacco di pasta, un chilo di sale e 700 grammi di passata di pomodoro».
I due gli contestano di aver fatto sparire circa 200.000 dei 250.000 euro raccolti, sostenendo che la spesa complessiva, tra mascherine e spesa alimentare, era stata di 55.000 euro. A cui andavano sommati 4.500 euro di spese di trasporto.
Confermato il sequestro di 600mila euro alla coop Karibu
In parallelo con le inchieste giornalistiche, la magistratura va avanti su altri fronti. I giudici del tribunale del Riesame di Latina hanno confermato il sequestro di 600mila euro a carico di Marie Therese Mukamitsindo (suocera del deputato Aboubakar Soumahoro) e del figlio Michel Rukundo, in riferimento all’indagine sulle cooperative Karibù e Consorzio Aid, finite al centro dell’inchiesta per evasione fiscale e fatturazioni false.
Il sistema – in base a quanto ipotizzato dall’accusa era fondato sull’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, e su altri costi ritenuti dagli investigatori inesistenti utilizzati dalla Karibù nelle dichiarazioni per gli anni che vanno dal 2015 al 2019.