Roma, scontro tra motociclista e cinghiale: grave un 58enne. Sondaggio: per 7 italiani su 10 vanno abbattuti
L’emergenza cinghiale, a Roma, rischia di fare la prima vittima: un 58enne è rimasto gravemente ferito a Roma dopo essere finito con il suo scooter contro un cinghiale che si trovava sulla strada. L’incidente è avvenuto ieri sera intorno alle 23 in via Cassia Nuova, incrocio con via Oriolo Romano, zona nord della Capitale. L’uomo era a bordo del suo Honda Sh e a causa del buio non avrebbe visto il cinghiale in strada. Sul posto sono intervenuti gli agenti del Gruppo Montemario della polizia locale di Roma Capitale. Il 58enne è ricoverato in gravi condizioni al Policlinico Agostino Gemelli di Roma. Il cinghiale è morto sul colpo a causa dell’impatto.
Il sondaggio che svela le preoccupazioni degli italiani
Quasi sette italiani su dieci (69%) ritengono che i cinghiali siano troppo numerosi mentre c’è addirittura un 58% che li considera una vera e propria minaccia per la popolazione, oltre che un serio problema per le coltivazioni e per l’equilibrio ambientale come pensa il 75% degli intervistati. E’ quanto emerge dall’indagine Coldiretti-Ixe’ in riferimento al rapporto Ispra sulla proliferazione dei cinghiali in Italia, dalle campagne alle città con in media 300mila abbattimenti all’anno nel periodo 2015-21, in aumento del 45%. Il risultato – sottolinea la Coldiretti – è che oltre sei italiani su 10 (62%) ne hanno una reale paura e quasi la metà (48%) non prenderebbe addirittura casa in una zona infestata dai cinghiali.
Non solo Roma: il pericolo del cinghiale vicino ai luoghi abitati
I branchi – sottolinea Coldiretti – si spingono sempre più vicini ad abitazioni e scuole, fino ai parchi, distruggono i raccolti, aggrediscono gli animali, assediano stalle, causano incidenti stradali con morti e feriti e razzolano tra i rifiuti con evidenti rischi per la salute. La situazione è diventata insostenibile in città e nelle campagne con danni economici incalcolabili alle produzioni agricole ma viene compromesso anche l’equilibrio ambientale di vasti ecosistemi territoriali in aree di pregio naturalistico con la perdita di biodiversità sia animale che vegetale senza dimenticare i rischi per gli allevamenti e il Made in Italy a tavola con la diffusione della peste africana.
Tredici vittime negli ultimi anni
L’invasione da parte dei selvatici ha causato un incidente ogni 41 ore con 13 vittime e 261 feriti gravi secondo l’analisi di Coldiretti su dati Asaps, Negli ultimi dieci anni il numero di incidenti gravi con morti e feriti causati da animali è praticamente raddoppiato (+81%) sulle strade provinciali secondo la stima Coldiretti su dati Aci Istat. “La maggioranza degli italiani considera l’eccessiva presenza degli animali selvatici una vera e propria emergenza nazionale che incide sulla sicurezza delle persone oltre che sull’economia e sul lavoro, specie nelle zone più svantaggiate” denuncia il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare l’esigenza ‘di interventi mirati e su larga scala per ridurre la minaccia dei cinghiali a livello nazionale'”.