Roma, trovate morte nella casa a Monte Mario: tracce di un rito di magia nera. Interrogato l’ex fidanzato sciamano
E’ stato interrogato oggi dagli inquirenti Paolo Rosafio, ex fidanzato di Luana Costantini, la 54enne trovata morta venerdì scorso assieme alla madre, Elena Bruselles, di 83anni, in un appartamento di Monte Mario. Rosafio è stato rintracciato a Lecce ed è stato ascoltato con l’obbiettivo di chiarire quanto accaduto nell’appartamento di via Giulio Salvatori. Tra Luana e lo sciamano c’era un relazione che durava da due anni e mezzo. I due convivevano nell’appartamento di Monte Mario assieme alla madre malata di Alzheimer e un’altra stanza era stata affittata a un ragazzo ideatore di un gruppo esoterico chiamato Cubytrix.
Nell’appartamento materiale per compiere riti di magia nera
In base a quanto accertato finora, il decesso dell’anziana risalirebbe ad almeno un mese fa, mentre la morte della figlia sarebbe più recente, forse di qualche settimana fa. Costantini era seguace di un movimento occultista attivo sul web e nell’appartamento sarebbe stato trovato materiale compatibile con un rito di magia nera. Anche l’ex fidanzato farebbe parte del gruppo esoterico, ritenuto uno ‘sciamano’ e a lui potrebbero appartenere i vestiti trovati nell’abitazione. Ad allertare le forze dell’ordine era stato il figlio e fratello della due donne che non aveva notizie da giorni di loro. Secondo alcuni testimoni Luana Costantini avrebbe perso lucidità dopo un rito di evocazione ad Halloween. A darle il colpo di grazia sarebbe stata la fine della sua relazione con lo sciamano e la morte della madre.
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Lo sciamano al telefono: “Ho paura di trovarle morte”
«Gli chiesi come avesse fatto a non tornare dopo che anche lui non la sentiva da giorni, era agitato, ho avuto l’impressione che avesse paura ma che non fosse in realtà preoccupato. Mi disse che sarebbe comunque dovuto tornare a Roma a prendere le sue cose ma che aveva timore di trovarle morte».