Russia, accolta dalle proteste la nuova ambasciatrice americana Lynne Tracy
La nuova ambasciatrice americana in Russia, Lynne Tracy, che si è recata oggi al ministero degli Esteri russo per presentare la sue credenziali, in un incontro con il vice ministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov, ha trovato decine di manifestanti russi, tra i quali molti ragazzi, che l’hanno contestata sventolando striscioni ed esibendo cartelli.
“Gli Stati Uniti sono uno sponsor di morte”, “i vostri tank uccidono civili” erano alcuni degli slogan scritti, in russo ed in inglese, sui cartelli dei dimostranti.
Ed ancora: “l’esercito Usa è uno strumento di aggressione”, “gli Abrams e i Tiger bruceranno insieme”, evidentemente intendendo i carri armati Leopard che la Germania ed altri Paesi invieranno in Ucraina.
Nei giorni scorsi la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, aveva già avvertito che l’arrivo dell’ambasciatrice Lynne Tracy non avrebbe migliorato i rapporti tra Mosca e Washington a causa della “guerra ibrida” mossa dagli Stati Uniti contro la Russia.
“Data la russofobia bipartisan nell’elite americana – affermava Zacharova – la nuova ambasciatrice non ha praticamente spazio di manovra. Ne siamo consapevoli. Ma speriamo che l’attuale ambasciatrice impari dagli errori del suo predecessore, il russofobo McFaul”.
Diplomatica di carriera, la 59enne Lynne Tracy è la prima donna a ricoprire la carica di ambasciatore americano in Russia.
Ex-ambasciatrice in Armenia, è stata numero due dell’ambasciata Usa a Mosca fra il 2014 e il 2017.
Lynne Tracy è arrivata la scorsa settimana nella capitale russa per assumere il nuovo incarico.
Durante il colloquio con la diplomatica americana, Ryabkov ha detto di aspettarsi che lei segua il principio di non interferenza negli affari interni della Russia, secondo quanto riferisce l’agenzia Ria Novosti.
L’ambasciata Usa a Mosca ha dichiarato che “l’ambasciatrice Tracy è concentrata a mantenere il dialogo tra le nostre due capitali in un momento di tensioni senza precedenti, a proteggere i cittadini americani detenuti in Russia e sostenere i legami tra il popolo americano e russo”.