Saviano sputa ancora veleno contro Meloni: le nuove regole per le Ong lo mandano fuori di testa
“Il presidente del Consiglio Meloni mente“. A Roberto Saviano offendere Giorgia Meloni e il governo non basta mai. Così, a fargli venire la bava alla bocca sono le nuove regole sulle Ong emanate dall’esecutivo per mettere un argine allo strapotere con cui gestiscono flussi, rotte, soccorsi e sbarchi; scegliendo anche il porto di approdo. Saviano ha un rigurgito di bile. Nonostante il via libera dal Capo dello Stato al decreto governativo, il saggista campano si è scagliato contro l’esecutivo dai social: “Meloni mente. Chiama le Ong, ossia ambulanze che soccorrono vite in mare, ‘traghetti che fanno la spola con gli scafisti’. Vergognoso“. La sua rabbia è palese, va fuori di testa.
La rabbia di Saviano: si sfoga contro Meloni
Le norme, sostiene la premier, “vogliono circoscrivere il salvataggio dei migranti ancorandolo al diritto: se salvi delle persone le devi portare al sicuro. Non puoi fare salvataggi finché la nave non è piena. Perché altrimenti non è un salvataggio fortuito”. Risultato? La rabbia di Roberto Saviano. Che definisce “ambulanze” le navi ong e aggiunge: “In dieci anni di inchieste non è mai stato dimostrato nessun rapporto tra scafisti e navi di soccorso. Le navi Ong agiscono sempre dopo aver avvertito le autorità italiane ed esistono proprio per aiutare”. Gli rispondono su twitter: “La disinformazione è il tuo mantra”.
Come viene sbugiardato Saviano sulle Ong
E infatti lo scrittore di Gomorra si guarda bene dal dare un’informazione utile in questo contesto, ma che chi è attento conosce. Infatti nel novembre scorso, l’Adnkronos aveva citato un documento riservato di Frontex (l’Agenzia europea della vigilanza dei confini) nel quale – in riferimento al periodo tra il 1 gennaio e il 18 maggio 2021 – si leggeva: ”La presenza delle navi delle ong, soprattutto in navigazione tra Zuara e Zawiya, continua a essere un ulteriore fattore di attrazione”, un “pull factor“, per i migranti che partono dalla Libia. Secondo quanto sottolinea Frontex nel documento, ”i migranti che arrivano dalla Libia dichiarano costantemente” di aver verificato, prima della partenza, la presenza delle ong nell’area, spiegando che, “in assenza delle navi delle ong nel Mediterraneo, molti rifiutano di partire”.
Il web lo smaschera: “Così sentenziò lo scopiazzatore”
Saviano si guarda bene dal dare informazioni corrette. Ultimo schizzo di veleno: “Le leggi contro le navi Ong del Governo di estrema destra italiano, di fatto, sabotano il soccorso in mare e hanno il solo obiettivo di togliere osservatori dal Mediterraneo per permettere respingimenti illegali e mano libera alla Guardia costiera libica”. Ma Saviano viene sbugiardato. Libero cita proprio Repubblica che pubblica un articolo dal titolo chiarissimo: “Migranti, le foto che accusano la ong: ‘Il capitano proteggeva gli scafisti'”. Il riferimento – rinfresca la memoria il quotidiano di Sallusti- è all’inchiesta di Trapani. Nel 2017, un agente infiltrato registra il comandante della Vos Hestia: “Sui trafficanti non faccio la spia”. Più nel dettaglio il pool coordinato dal procuratore facente funzione Maurizio Agnello contestava al comandante di non aver voluto dare alcuna informazione alla polizia sugli scafisti. La domanda dei magistrati è dunque una sola: ma perché non segnalare gli scafisti all’arrivo nei porti? A Saviano non importa dare risposte.
Saviano irriso: “Se il Napoli non vincerà lo scudetto sarà colpa della Meloni”
“Così sentenziò lo scopiazzatore” gli rispondono dal web. E un altro: “Meloni non mente. Anche i bambini sanno la verità e prima o poi verrà fuori”, scrive un altro utente. Un altro gli chiede: “Mi spiefghi come mai i Paesi democratici nn vogliono nemmeno sentire parlare di accogliere una che sia una di questi taxi delle Ong”. Non solo sbugiardato, ma anche preso in giro: “E se il Napoli non vincerà lo scudetto, sarà colpa della Meloni”. Pietà.