Scuola, la Marzano straparla: chi insegna non deve mica guardare allo stipendio… E già: i prof vivono d’aria
Ci pensa la Littizzetto a spiegarci come si fa a tenere buone classi così: bisogna essere empatici con gli studenti se no ovvio che quelli ti aggrediscono… Ecco com’è ridotta la scuola italiana mentre la sinistra si trastulla con gli slogan sulle gabbie salariali che nessuno ha proposto. Il ministro Valditara ha solo parlato di adeguamento degli stipendi di chi vive in città più costose ma non è che ciò comporterebbe l’abbassamento di stipendio a chi vive in zone più economiche. Insomma, fatto salvo il contratto nazionale. Perché sì, purtroppo i professori devono fare i conti con le entrare e con le uscite, anche se alla Marzano questa cosa sembra così proletaria, così poco aristocratica…
Non si capisce poi per quale motivo sarebbe inaccettabile aprire ai fondi privati quando ciò già avviene in base a una legge che risale addirittura al 1997. Stringi stringi, dunque, Valditara non ha detto nulla di scandaloso. Ma il fatto è che quelli di sinistra amano i rassicuranti slogan dei collettivi studenteschi stile anni Settanta sulla scuola e li ripetono ad oltranza: la scuola pubblica non si tocca, sanno solo dire. Bravi, bene, bis. Ma i soldi? “I soldi quando si vuole si trovano”, sentenzia la Marzano. Appunto: prendiamoli da chi ce li ha. Valditara non ha detto nulla di diverso.