Springsteen “disturba i volatili”: ambientalisti contro il live nel parco di Ferrara. Ma non la spuntano
Alla fine, il tanto dibattuto live a Ferrara di Bruce Springsteen, al parco Bassani – ex tenuta di caccia dei signori Estensi – ci sarà. Dopo il casus belli del il Jova Beach Party che ha surriscaldato la scorsa estate, le preoccupazioni degli ambientalisti stavolta si sono concentrate sul rock del boss. Preoccupati che il concerto in programma a maggio possa «disturbare i volatili» e turbare gli equilibri della fauna locale. La corazzata green, però, non ha visto prevalere le argomentazioni ecologiste sull’opportunità della scelta della location, costrette a cedere di fronte alle ragioni spettacolari dell’evento.
Ambientalisti contro il concerto di Bruce Springsteen al parco Bassani
Così, il concerto dal vivo di Springsteen è in calendario per il prossimo 18 maggio, nel parco Bassani. Con buona pace dell’attivismo del comitato Save the park che ha lanciato online, sulla piattaforma Change.org, una raccolta firme, che ha collezionato circa 43mila adesioni per spostare l’evento in un altro posto. E con altrettanto rammarico da parte di chi, tra petizioni, dibattiti in consiglio comunale, e interventi di moral suasion, si è fin qui speso per un finale diverso…
Petizioni e mozioni in consiglio comunale contro il live di Springsteen
Come spiega il Tgcom24 in un dettagliato servizio, dunque, «la richiesta di spostamento risale già a giugno scorso. Quando Springsteen aveva annunciato le date e le location dei suoi concerti in Italia: Monza. Roma. E, appunto, Ferrara». Immediate sono partite le recriminazioni delle associazioni ambientaliste e animaliste ferraresi. Oltre che la levata di scudi dei singoli cittadini, tutti uniti nel dare vita al “Save The Park“, che si era dichiarato subito contrario all’utilizzo, per il concerto, del parco urbano. Motivo: preservarne l’aspetto faunistico e paesaggistico.
Ma i detrattori dell’evento non la spuntano: il concerto del boss in calendario il 18 maggio
Le argomentazioni del sindaco di Ferrara
In piena era post-Covid, infatti, ha spiegato sempre il primo cittadino, le produzioni coinvolte – quella americana e quella italiana – «hanno preferito scegliere un luogo in cui non si possa creare della calca. Inoltre, la capienza sarà circa la metà di quella per gli analoghi concerti del Boss di Roma e Monza». Pertanto il concerto d’ha da fare: il Boss suonerà nell’ex tenuta di caccia degli Estensi dove chissà, magari anche i volatili – a dispetto di quanto paventato dai detrattori dell’evento in quel parco – apprezzeranno sound e vibrazioni delle sue performance…