Ucraina, il capo dell’intelligence di Kiev: «Putin ha il cancro e morirà presto. Vinceremo nel 2023»

4 Gen 2023 19:11 - di Agnese Russo
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Vladimir Putin ha il cancro e «morirà presto». Ad affermarlo è stato il capo dell’intelligence militare ucraina, Kyrylo Budanov, nel corso di un’intervista all’emittente americana Abc, durante la quale ha affermato di aver avuto l’informazione da fonti vicine al presidente russo. Putin «è malato da molto tempo, sono sicuro che abbia il cancro. Penso che morirà in fretta. Spero presto», ha detto Budanov. «Questa guerra deve finire prima della sua morte. Vinceremo nel 2023», ha poi assicurato il capo dell’intelligence di Kiev, secondo il quale l’eventuale morte di Putin porterà a un cambiamento di potere in Russia. «Non dovremmo spaventarci di questa trasformazione, perché sarà un beneficio per tutto il mondo», ha aggiunto.

Il capo dell’intelligence ucraina: «Putin ha il cancro». Poi parla delle «pile di cadaveri russi»

Budanov ha riferito anche dell’esistenza di cataste di cadaveri di soldati russi nei campi di battaglia del Donbass, che i soldati di Mosca userebbero come scudo negli attacchi. Una circostanza di cui ha detto di aver appreso nel corso della sua visita di fine dicembre sul  fronte di Bakhmut, nell’oblast di Donetsk, e che lo ha lasciato scioccato. «I soldati mi hanno mostrato un’area dove c’erano pile di cadaveri, una cosa da film. Ci sono centinaia di corpi che si decompongono nei campi. In certi luoghi sono accatastati uno sull’altro, come una specie di muro, quando i russi attaccano usano questi corpi per ripararsi, come uno scudo», ha detto Budanov, soffermandosi poi sulle prossime prospettive militari.

Verso una «seria offensiva» in primavera. Ma “no comment” sugli attacchi in territorio russo

Le forze armate ucraine stanno pianificando una «seria offensiva» in primavera, spiegando che l’obiettivo è quello di «liberare l’intero territorio» ucraino dalla presenza russa e di «sconfiggere completamente la Russia». I combattimenti saranno «più intensi a marzo», ha previsto Budanov, precisando che aspre battaglie sono previste anche «in Crimea e nel Donbass». Poi ha pronosticato che gli attacchi in territorio russo avverranno sempre più in profondità, pur senza rivendicarne la paternità e rifiutando di rispondere alla domanda se siano stati gli ucraini ad attaccare con i droni l’aeroporto militare russo di Engels, a 1200 chilometri dalla frontiera con l’Ucraina. «Potrò rispondere solo dopo la fine della guerra», ha detto, ma quando gli è stato chiesto se vi saranno altri attacchi di questo genere, Budanov ha risposto «penso di sì», aggiungendo che avverranno sempre più in profondità nel territorio russo.

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