Valditara replica ai finlandesi: “La scuola italiana vanta professori di assoluto valore”

10 Gen 2023 19:02 - di Elsa Corsini

La scuola italiana ha docenti e dirigenti di assoluto valore. E che con stipendi modesti svolgono un eccellente lavoro. Non generalizziamo giudizi estemporanei”, cosi il ministro Giuseppe Valditara. Che oggi replica alla lettera choc di una famiglia finlandese ‘in fuga’ da una scuola di Siracusa. “Lavoriamo insieme per migliorare sempre più il nostro sistema scolastico. A iniziare dalla valorizzazione del ruolo dei docenti”, dice ancora il titolare del ministero dell’Istruzione in merito alla missiva polemica, rilanciata da molti quotidiani.

Valditara: “La scuola italiana ha docenti di assoluto valore”

La notizia è presto data. Una donna finlandese di 42 anni,  Eline Mattsson, lascia Siracusa e va in Spagna perché le scuole frequentate in Sicilia da due dei suoi 4 figli non sarebbero all’altezza del loro compito educativo. Nella lettera si legge, tra l’altro, che il suo bambino di sei anni le avrebbe detto: “Mamma, urlano e picchiano sul tavolo”. Il figlio di 14 anni, invece, lamenta di conoscere l’inglese “meglio dell’insegnante di inglese”. La donna ha lasciato la Sicilia lo scorso ottobre, meno di due mesi dopo l’inizio della scuola. Con lei i ragazzi di 3, 6, 14 e 15 anni e il marito di 46.

La lettera della donna finlandese in fuga da Siracusa

Nella lettera tradotta da Roberta De Stefani, la donna spiega di essere una pittrice e di aver scelto Siracusa per lavorare in smart working. La famiglia, attratta dal clima mite e dal patrimonio culturale della Sicilia, si rammarica dei problemi vissuti a scuola dai ragazzi. Elin Mattsson  va giù pesante e si lamenta che in Italia”si trascorre sulla stessa sedia dalla mattina fino a quando non si ritorna a casa”. La Finlandia – sostiene –  si rende conto dei benefici di bambini che si muovono, giocano, urlano e corrono liberamente all’aperto. Per liberarsi delle energie in eccesso e prendere aria fresca. Così da ottenere migliori risultati a scuola. “Come farebbero altrimenti a concentrarsi?”.

I benefici dell’aria fresca e le critiche alla pedagogia italiana

Infine un’accusa alla “pedagogia degli insegnanti”. E alcune domande per il consiglio scolastico: “Perché non vi rendete conto dei benefici dell’aria fresca? Gioca e impara!”. In Finlandia, come è noto, le continue sperimentazioni in campo scolastico hanno portato a progetti che vedono l’abolizione delle materie e l’obbligo di cellulare in classe. Non proprio una svolta all’insegna del merito e della qualità educativa.

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