Vendita del Milan, si muove la Finanza dopo un esposto: denunciata un’appropriazione indebita

26 Gen 2023 17:04 - di Roberto Frulli
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È nata da un esposto molto dettagliato su una presunta truffa l’inchiesta sulla vendita del Milan che, in queste ore, sta impegnando uomini del Nucleo Valutario della Guardia di finanza, su ordine della Procura di Milano, in alcune acquisizioni.

L’esposto, che già aveva fatto scattare un provvedimento civile, riguarda la ‘battaglia’ tra Blue Skye, l’ex-socio di minoranza nella gestione del club rossonero, e il socio di maggioranza Elliott e il passaggio di mano a RedBird di Gerry Cardinale (nella foto).

Nel 2017 Blue Skye e il gruppo Elliott stipulano una partnership che riguarda il club rossonero: Rossoneri Sport acquisisce la quasi totalità del capitale sociale del Milan tramite un finanziamento ricevuto da Project RedBlack, di cui è socio di minoranza Blue Skye e socio di maggioranza il gruppo Elliot.

A ‘saldare’ il patto è anche un pegno che viene disatteso, secondo quanto emergerebbe nell’esposto, con la scelta di Elliott di vendere a Redbird, scelta che garantirebbe al fondo Usa di restare con una partecipazione nella società calcistica, di ottenere una plusvalenza nel caso il club sia messo sul mercato e di continuare ad avere voce in capitolo nella società di serie A.

La vendita è stata decisa, “agendo in modo palesemente abusivo e fraudolento”, a dire dell’ex-socio di minoranza che lamenta “un rilevante atto distrattivo (rinuncia al pegno e a parte del proprio credito verso Rossoneri Sport)”, tanto che Blue Skye si è rivolta alla giustizia anche in Lussemburgo e negli Stati Uniti lamentando la frode che avrebbe subito.

Lo scorso settembre Blue Skye – attraverso i legali Maurizio Traverso, Emanuele Breggia e Federico Cerboni nell’udienza davanti al Tribunale civile di Milano -, aveva rinunciato al ricorso cautelare d’urgenza essendosi già perfezionata la vendita del club rossonero, ma sarebbe rimasto pendente un procedimento civile, avviato sempre da Blue Skye, contro Elliott, che riguarda un capitolo della vicenda, in particolare un pegno.

Blue Skye si lamenterebbe di non aver mai avuto notizie sulla vendita e avrebbe quindi contestato una condotta fraudolenta ai loro danni dalla vendita della società rossonera da Elliott a RedBird.

A partire dall’esposto dettagliato sulla vicenda si è mossa la Procura di Milano che sulle attività in corso mantiene il massimo riserbo. Da quanto trapela, le acquisizioni – che non toccano Casa Milan – vengono eseguite dalla Guardia di finanza ma non risultano, al momento, indagati nell’indagine che ha come ipotesi di reato l’appropriazione indebita.

 

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