Vialli, i messaggi, la famiglia e quel desiderio struggente di accompagnare le figlie all’altare

6 Gen 2023 16:07 - di Gabriele Alberti
Vialli

L’affetto, il dolore, il riconoscimento di una carisma diventato merce rara. Che il mondo del calcio, grandi allenatori e top player stiano onorando Gianluca Vialli con messaggi dolenti non stupisce. Commuove invece che calcio e politica si siano trovati a condividere un momento di dolore sportivo oltre ogni bandiera. Due mondi non così distanti, in fondo: lo testimoniano i messaggi di affetto per l’ex bomber arrivati dal mondo istituzionale e da tutti i leader di partito. Tra i primi a salutare il campione è stato il  premier Giorgia Meloni. Ma dopo di lei stanno giungendo senza soluzione di continuità messaggi di cordoglio al campione scomparso e alla sua famiglia.

Vialli, il cordoglio delle istituzioni: un combattente

“Sorrisi, gioie e tanti gol, questo era e resta per tutti noi Gianluca Vialli. Un numero 9 indimenticabile. Ciao campione”. Così il Presidente del Senato, Ignazio La Russa, rende omaggio a  Gianluca Vialli. “Non piange solo il mondo del calcio, piangono tutti coloro che hanno apprezzato la sua umanità, lo stile e la forza nell’affrontare la malattia; la dignità con la quale ha guardato negli occhi la morte vivendo e amando la vita fino alla fine”. Così su Twitter commenta il Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto. Il coraggio con qui ha affrontato l’ultima crudele partita si ritrova nell’addio del ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci: “Un immenso dolore. Se ne va un grande calciatore, un grande uomo. Che ha combattuto fino all’ultimo contro quel compagno di viaggio indesiderato che lo ha portato via a tutti gli italiani che negli anni ha fatto sognare. Un campione dentro e fuori dal campo. Non potremo mai dimenticarti. Buon viaggio Gianluca”. “ Se ne va un grande uomo prima che un grande campione. Un abbraccio ai suoi familiari“. Così, in un post sui social, si esprime, commosso, il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi.

La famiglia e il sogno di voler portare le sue figlie all’altare

Già, la famiglia, che è sempre stata a Londra, al suo fianco, fino a quando non ha dovuto dirgli addio. Cathryn White-Cooper aveva sposato Gianluca Vialli in gran segreto il 26 agosto 2003, dando poi la notizia delle nozze solo attraverso un comunicato all’Ansa. Un amore che sembra un romanzo. Si erano conosciuti a Londra, quando lui era un calciatore del Chelsea. Lei, modella di origini sudafricane, era arredatrice d’interni. Si erano sposati nel magico castello di Ashby, a Northampton, ma lo avevano fatto solo davanti ai familiari e a pochi amici intimi. E poi, il grande amore per le sue figlie, Sofia e Olivia. Un papà come tanti.  Il suo sogno più grande era quello di accompagnarle all’altare. E infatti alle sue ragazze ha pensato costantemente  negli ultimi anni di malattia: “A me come a tutti è successa in maniera improvvisa e inaspettata – aveva detto Vialli durante un’intervista a Fabio Fazio-, è una cosa che mi è capitata all’improvviso. L’ho affrontata come affrontavo le cose quando facevo il calciatore, ovvero mi sono dato subito degli obiettivi a lunga scadenza: uno di questi era di non morire prima dei miei genitori e portare le mie figlie all’altare”.

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