Vittorio Feltri dedica un editoriale a Gianfranco Fini: “Bentornato in politica, nemico mio…”
E’ stato notato nelle ultime settimane un rinnovato protagonismo da parte di Gianfranco Fini. Lo si riteneva uscito di scena per le vicende legate alla casa di Montecarlo e invece eccolo tornare con la sua oratoria misurata ma pertinente prima in tv nella trasmissione di Lucia Annunziata (l’ultima comparsata verteva sul tema dell’autonomia differenziata) e poi a Napoli alla presentazione dell’ultimo libro dell’amico Enzo Raisi. Lui, ovviamente, si schermisce: «Non devo entrare in nessun partito, non ho tessere. Cerco di ragionare per dare contributi» dice.
Fini e la crisi della sinistra
E il suo contributo lo dà parlando della crisi della sinistra. «Non mi meraviglia che la fascia dei garantiti voti a sinistra — dice Fini —. I vulnerabili votano centrodestra. Il voto della terza fascia è il non voto e corrisponde al boom dei Cinque Stelle. La sinistra deve individuare il segretario, ma anche i propri interlocutori. Occorre che sia meno illuminista». E ancora: “La sinistra sta pagando il conto salato della sua presunzione — dice —. Ha avuto il complesso di superiorità negli ultimi 15 o 20 anni e non si è curata. Convinta di rappresentare la parte migliore del Paese e di dover avversare la destra ha praticato l’autoreferenzialità ed è rimasta dieci anni al governo senza vincere le elezioni”.
Feltri seppellisce l’ascia di guerra
Oggi saluta il suo ritorno alla vita politica colui che ha contribuito, e non poco, alla sua disfatta dieci anni fa. Stiamo parlando di Vittorio Feltri, che su Libero scrive un editorialino significativo, dedicato proprio a Fini, col titolo che è un annuncio: “Bentornato nemico mio“. “Fini e io andavamo d’accordo- scrive Feltri – ma la faccenda della casa di Montecarlo ci divise e diventammo cane e gatto. Poi, come ho già detto, il raffinato oratore, preso anche dalle grane giudiziarie, scomparve dalla circolazione. Fondò un partito che non ebbe alcun successo, e pensavo che ormai non sarebbe più salito alla ribalta. Invece Lucia Annunziata, che conduce un programma televisivo su Rai3 ogni domenica dopo pranzo, lo ha ripescato. I concetti espressi ultimamente da Fini sono impeccabili, il che lo ha rilanciato e riproposto alla attenzione del pubblico. Qualcuno giura che alle prossime elezioni europee sarà candidato. Glielo auguro. Bentornato nemico mio”.