A Lampedusa 2,5 milioni per fronteggiare gli sbarchi. Il vicesindaco ringrazia il governo

9 Feb 2023 18:13 - di Milena Desanctis
Lampedusa

In arrivo per i comuni di Lampedusa e Linosa un contributo di due milioni e mezzo di euro per il 2024 «in considerazione dello straordinario aumento del numero degli sbarchi di migranti» avvenuto lo scorso anno. È quanto prevede l’emendamento al decreto Milleproroghe che è stato approvato dalle commissioni Affari costituzionali e Bilancio del Senato.

Due milioni e mezzo di euro per Lampedusa e Linosa

Fondi che daranno respiro all’Isola. «Questa norma – dice vicesindaco Attilio Lucia – consente al Comune di Lampedusa e Linosa di continuare a garantire i servizi ai cittadini, evitando il default finanziario. Voglio ringraziare Matteo Salvini e tutti i senatori della Lega che hanno lavorato strenuamente in Commissione per far passare questa norma e l’intero governo Meloni per l’attenzione dedicata alla nostra isola».

Il vicesindaco ringrazia il governo Meloni

Lucia, che si dice “molto soddisfatto” del provvedimento, ricorda il “pacchetto Lampedusa” presentato a “tutti i ministri competenti” per «le diverse emergenze che l’Amministrazione comunale si è trovata ad affrontare fin dal suo insediamento».  «Il nostro approccio è stato quello di chiedere aiuti per lo sviluppo del territorio – sottolinea il leghista –, uscendo dalla logica esclusivamente emergenziale determinata dal fatto che siamo terra di primo approdo europeo del flusso irregolare di migranti. In altre parole, abbiamo chiesto concrete misure per i nostri concittadini, che non possono prescindere dalla piena gestione ordinaria del Comune».

«Ci libereremo delle zavorre ereditate»

Nell’ultima legge di bilancio a Lampedusa era stato già destinato un contributo straordinario di 850mila euro. «Abbiamo vissuto momenti di seria preoccupazione per le sorti finanziarie dell’ente – prosegue –. Adesso l’emendamento approvato in Senato ci permette di porre le basi di un nuovo corso per Lampedusa e Linosa, consentendoci di cominciare a liberarci delle zavorre ereditate. Senza questo nuovo intervento, non avremmo potuto liberare risorse da destinare alla spesa corrente e all’assolvimento delle funzioni essenziali del Comune. Con una macchina amministrativa più efficace e con un sollievo finanziario possiamo guardare al prossimo futuro con maggiore speranza».

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