Amadeus fa l’annuncio a effetto: stasera Benigni e in prima fila Sergio Mattarella. La prima volta di un presidente
Sanremo 2023, al via questa sera, sarà un festival ‘open’. Fino a sabato 11 febbraio il segnale in streaming di Rai 1 sarà liberamente accessibile ovunque nel mondo dalle 20.00 alle 3.00 della notte. E’ stata disattivata, infatti, la modalità di geoprotezione del segnale. Lo stesso vale per il canale 4k, la Visual Radio, la versione LIS e le conferenze stampa in onda su RaiPlay.
Amadeus annuncia per la prima serata Roberto Benigni sul palco
Amadeus si prepara al pieno di ascolti e annuncia che sul palco ci sarà Roberto Benigni. Non certo una novità. L’attore è stato varie volte sul palco dell’Ariston. L’ultima nel 2020 con un’ardita interpretazione del Cantico dei cantici trasformato in un elogio dell’amore di tutti, tra tutti e per tutti accompagnato da godimento fisico. Amadeus annuncia anche che in prima fila ci sarà, per la prima volta nella storia del Festival, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Consacrando così la tradizione del festival come momento non solo ludico ma di rilevanza nazionale.
Mattarella in prima fila. Il conduttore: “Sono emozionato e grato”
“Sono emozionato ma soprattutto grato al presidente Mattarella di aver accettato il mio invito -ha aggiunto il conduttore- e per questo devo ringraziare il consigliere per la comunicazione del Quirinale Giovanni Grasso e i giornalisti che lavorano da tempo perché questo possa accadere”.
“Mi sembra importante sottolineare come la presenza del presidente Mattarella all’Ariston testimoni la sua vicinanza al mondo dello spettacolo, della musica e della canzone italiana, di cui il festival è la massima espressione”, ha aggiunto Amadeus.
La presidente della Rai: amplificare questo festival
La presidente della Rai, Marinella Soldi, in sala stampa per un saluto nel giorno in cui parte la 73/a edizione esorta i giornalisti ad “amplificare questo festival come momento di musica, cultura e gioia”. Si rifà vivo Pippo Baudo, veterano del Festival: “Speriamo che sia un bel Festival”, auspica. Ma cosa rende ‘bello’ un Festival di Sanremo? “Le canzoni: restano sempre gli ingredienti principali – risponde – Poi, serve anche un buon contorno, ma mi pare che il contorno ci sia ed è anche ricco. Ma l’augurio principale è che ci siano belle canzoni, visto che il cast degli artisti in gara è fortissimo, ben assortito, c’è il meglio della musica leggera italiana che si poteva portare a Sanremo”.
Le polemiche su Zelensky
Non si arrestano intanto le polemiche su Zelensky e il mancato videomessaggio trasformato in lettera. Circostanza che ha offerto il destro alla portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, per fare ironia: “Zelensky – scrive Zakharova – non realizzerà un videomessaggio al Festival di Sanremo, ma invierà il testo. Beh non lo so, avrebbe anche potuto vincere questo concorso con un rap”.
E per Matteo Salvini, infine, anche la lettera al posto del videomessaggio è inopportuna. “Ho sempre pensato – afferma – che in un contesto che è di musica popolare, di svago, di gioia, di paillettes e di luci portare Zelensky e la tragedia immane del suo popolo sia fuori luogo sia in presenza, in video o con un messaggio”.