
Arrestato in Francia il tunisino sospettato dell’omicidio del militare Danilo Pipitone a Centocelle
E’ stato arrestato in Francia, Mohamed Abidi, il tunisino di 33 anni ritenuto responsabile dell’omicidio del caporalmaggiore Danilo Salvatore Lucente Pipitone, ucciso a Roma dopo un’aggressione nella notte tra il 10 e l’11 febbraio scorso. La Squadra Mobile, coordinata dai procuratori aggiunti Paolo Ielo e Michele Prestipino con il pm Gennaro Varone, ha individuato in Francia l’uomo, che ha precedenti per rapina.
I magistrati della procura di Roma hanno tempestivamente chiesto il mandato di arresto europeo, con l’accusa di omicidio preterintenzionale, che ha consentito l’arresto e la richiesta di consegna in Italia dell’indagato.
I poliziotti stanno cercando di capire cosa ci facesse in quella zona Lucente Pipitone, se aveva un appuntamento con qualcuno oppure se aveva trascorso a Centocelle la serata. Oppure se si trovava a passare di lì per caso. Nessuna ipotesi viene al momento scartata.
L’aggressione è avvenuta all’altezza dell’angolo con via Palmiro Togliatti. Un tratto di strada, quello che si trova tra via dei Sesami e via delle Robinie, a pochi passi dal parco Madre Teresa di Calcutta. In passato già oggetto di numerose segnalazioni da parte dei residenti, per la presenza, fino a tarda notte, di sbandati, prostitute e relativi clienti. Danilo Lucente Pipitone, nato a Erice, viveva da qualche anno a Roma e risiedeva nella cittadella militare della Cecchignola dove si era prodigato a salvare vite nel periodo della pandemia. Viveva dunque in tutt’altro quadrante della città rispetto a quello in cui ha trovato la morte.