Borgonovo: Fedez e la foto strappata? La Rai sapeva tutto, la scena già provata con l’immagine di Bignami a testa in giù
L’esibizione anti-governo di Fedez? La Rai sapeva tutto. L’accusa arriva dalla Verità, che spiega che dietro il teatrino della presa di distanza c’è solo ipocrisia: Fedez aveva provato la scena con tanto di foto strappata. Dunque impossibile sostenere che la Rai fosse all’oscuro di tutto.
Coletta si è dissociato ma la Rai sapeva tutto
Stefano Coletta la mattina dopo aveva preso le distanze: «La libertà è un diritto sacrosanto, ma a nome della Rai sento di dissociarmi in maniera netta dagli attacchi personali di Fedez. Soprattutto nella gestualità, che può fare molto male. Il servizio pubblico non può ammettere un attacco personale. Non si tratta più di libertà e diritto quando c’è un attacco personale a un viceministro del nostro governo che si è trovato più volte a chiedere scusa per quella foto. Quando l’attacco diventa personale, non c’è libertà che tenga, non è ammissibile». Lo stesso Fedez si era affrettato a dire che del suo freestyle la Rai nulla sapeva.
Fedez aveva fatto in pubblico le prove della sua performance
“A noi, però – scrive Francesco Borgonovo sulla Verità – risulta che le cose non siano andate esattamente così. Alcune fonti, infatti, ci hanno confermato che l’intera scenetta era programmata e non si è trattato affatto di una improvvisa intemerata di Fedez durante la diretta. Mercoledì, nel pomeriggio, il cantante si è presentato sulla Costa Smeralda intorno alle 18 per effettuare le prove della performance che avrebbe messo in scena non molte ore dopo. Ebbene, già allora – a quanto abbiamo appreso da testimoni – aveva in mano la foto di Bignami. Fedez ha provato la sua parte di show proprio come se fosse in onda e al termine dell’esibizione ha sollevato la foto e poi, invece di strapparla come poi avrebbe fatto dal vivo, l’ha girata a testa in giù (in stile piazzale Loreto, per intendersi)”.
Immaginate se un artista avesse strappato la foto di Letta…
Difficile continuare dunque a sostenere la tesi che tutto è avvenuto all’insaputa della rai e della direzione artistica del Festival. Sapevano, hanno lasciato correre e poi si sono dissociati. “Provate a immaginare – conclude Borgonovo – che sarebbe successo se qualcuno avesse strappato una foto di Mario Draghi o di Enrico Letta: saremmo ancora qui a gridare allo scandalo. Ma poiché di mezzo c’è finito un perfido destrorso, allora tutto è passato in cavalleria e perfino dentro la timoratissima Rai – dove la preoccupazione dei più è quella di non indispettire i potenti – non si sono fatti particolari scrupoli”.