Casa, al via gli sgomberi delle occupazioni abusive. Meloni: «Lo Stato non si gira più dall’altra parte»
«È finita l’era in cui lo Stato si girava dall’altra parte rispetto alla criminalità e a chi non rispetta le regole: le case dell’edilizia popolare devono andare a chi ne ha bisogno, non alle famiglie criminali». A dirlo è stata Giorgia Meloni nel corso dei suoi “Appunti di Giorgia”, parlando della «guerra contro le occupazioni abusive» dichiarata dal governo e già concretizzata in una serie di sgomberi in tutta Italia. «Si è cominciato a fare – ha chiarito il premier – quello che prima non veniva fatto», vale a dire «procedere con gli sgomberi delle case occupate abusivamente».
Al via la stagione di sgomberi delle occupazioni abusive
Nel corso del consueto videomessaggio nel quale fa il punto sui temi d’attualità e sul lavoro del governo, il presidente del Consiglio ha quindi informato che nelle ultime settimane a Roma ci sono stati dieci interventi per liberare dagli abusivi gli alloggi Ater, che erano «in parte occupati da famiglie criminali». «Assieme a questi sono stati liberati dagli abusivi tre alloggi privati, più uno dell’Inps», ha proseguito Meloni. A Milano le occupazioni abusive sgomberate sono state 91, all’interno di «un complesso immobiliare di case popolari». Inoltre, è tornato nelle mani dello Stato un edificio scolastico «che era interamente occupato da extracomunitari». A Torino gli alloggi sgomberati sono stati 11; a Napoli sono stati 16 ed erano occupati «tutti da persone legate alla criminalità organizzata»; stessa storia a Foggia, dove gli immobili sgomberati in mano alla criminalità erano 17.
Meloni: «Le case popolari devono andare a chi ne ha bisogno, non alle famiglie criminali»
«Le case popolari – ha ribadito Meloni nel video – devono andare alle famiglie che non hanno la possibilità di avere una casa e che spesso si ritrovano a dormire sotto un ponte perché le case popolari sono occupate dalle famiglie criminali». «Il governo sta facendo quello che deve fare», ha proseguito il premier, ringraziando tutti i soggetti coinvolti in questa opera di bonifica sinergica – dalla magistratura alle forze dell’ordine, passando per le prefetture e il ministero dell’Interno – e chiarendo che «tutti sono molto concentrati» sulla questione.
Tra pubbliche e private le case occupate abusivamente sono almeno 50mila
È stato il quotidiano Libero, in un pezzo a firma di Antonio Rapisarda, a restituire un quadro di quale situazione abbiano prodotto anni e anni di lassismo di fronte al fenomeno delle occupazioni abusive. Le stime parlano di oltre 30mila case popolari occupate abusivamente, alle quali vanno aggiunte quelle sottratte ai privati o agli enti per un totale di almeno 50mila. Fra le case di edilizia residenziale pubblica 10mila sono quelle che si stimano occupate nella sola Roma, dove di recente la giunta Gualtieri ha anche concesso agli occupanti abusivi la possibilità di prendere la residenza nelle case in cui non hanno diritto a stare.