Cdm, Fitto: «Avanti tutta sul Pnrr». Superbonus, c’è la stretta. Mantovano: «Il dialogo prosegue»
Tempi più veloci per gli appalti e ribassi d’asta anche per i progetti in essere, 4 milioni di euro per la locazione di immobili o per il noleggio di strutture temporanee modulari a uso scolastico, èquipe formative territoriali per la digitalizzazione delle scuole. È quanto contenuto nel decreto che ridisegna in parte la governance del Pnrr presentato dal ministro per gli Affari europei Raffaele Fitto e approvato oggi dal Cdm. Obiettivo del provvedimento è supportare gli enti locali negli interventi di edilizia scolastica e nell’attuazione del Pnrr, semplificando le procedure attuative e i relativi meccanismi, la cui complessità rischiava di determinare ritardi. «Ora sarà possibile procedere con più rapidità e maggiore efficacia, una sorta di estensione del “modello Genova”», ha commentato il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara.
Procedure più agili per il Pnrr
«Il provvedimento – ha spiegato Fitto nella conferenza stampa convocata dopo il Consiglio dei ministri – ha soppresso l’Agenzia della Coesione, ha soppresso i due nuclei esistenti accorpandoli». Solo questa misura ha ridotto di 20 unità il numero delle persone coinvolte. Il ministro ha tenuto a sottolineare l’azione svolta dal governo. «Il risultato importante ottenuto dal presidente Meloni con la flessibilità sulle risorse esistenti – ha ricordato – rappresenta una opportunità per il nostro Paese, che dobbiamo essere in grado di utilizzare con efficacia». In ogni caso, l’Italia non chiederà proroghe: «La scadenza del Pnrr resta al 2026 e noi lavoreremo sul 2026».
Bonus edilizio, lunedì il governo incontra con le associazioni di categoria
«Il nuovo decreto – ha sottolineato a sua volta Antonio Tajani – disegna una struttura più efficace per il Pnrr. Non vogliamo perdere neppure un euro». Oltre alla nuova governance per il Pnrr, l’altro piatto “forte” del Cdm era il superbonus edilizio. Il decreto odierno ha bloccato la cessione dei crediti. Sul punto, in conferenza stampa, ha parlato Alfredo Mantovano, che ha annunciato un incontro nel tardo pomeriggio di lunedì con le associazioni di categoria. Il sottosegretario ha assicurato che sul provvedimento licenziato oggi dal Cdm «ci sarà sicuramente un confronto parlamentare, anche con l’audizione delle associazioni di categorie». Tuttavia, ha precisato, «il governo intende incontrarle subito per ricevere contributi propositivi su interventi che avevano ragione di necessità ed estrema urgenza».