Claudio Amendola amaro: “E’ più facile che la Roma vinca la Champions che il Pd vada al governo”
E’ amara, l’ironia di Claudio Amendola, cuore “rosso” sinistra e fede giallorossa nel calcio. L’attore romano, ospite della trasmissione radiofonica “Un giorno da Pecora” ha parlato anche di politica, dell’attuale situazione del Partito Democratico delle prossime elezioni primarie che dovranno decidere il nuovo leader dei democratici. “Se vado a votare alle primarie del Pd? – si è chiesto Amendola – “Ho scoperto che ai gazebo possiamo votare tutti, quando rimarranno due candidati E mi sa che ci andrò a votare”.
Claudio Amendola sceglie la Schlein per il Pd
Amendola il 26 febbraio andrà ai gazebo a votare. “Se resteranno Bonaccini e Schlein? Voto femmina, Scelgo la Schlein, perché è di sinistra”, dice a Giorgio Lauro e Geppi Cucciari su Radio 1 proprio nel giorno dei suoi 60 anni. Elly Schlein non è un po’ troppo di sinistra per il Pd? “Sì”, è stata la risposta di Amendola. Poi arriva la domanda a metà tra calcio e politica. “Lei è un grande tifoso romanista: è più facile che la Roma arrivi in Champions o che il Pd torni al governo? È stato chiesto ad Amendola “Che la Roma vada in Champions – ha risposto – l’altra, almeno per i prossimi cinque anni, non è una ipotesi quotata…” Ci vorrebbe un Mourinho per il Pd? “Ci vorrebbe un Carletto Mazzone – ha detto a Un Giorno da Pecora -, perché già il suo nome è onomatopeico…”