Covid, un libro riscopre il valore dell’assistente religioso nelle strutture sanitarie

25 Feb 2023 9:56 - di Leone Protomastro
assistente religioso

La recente pandemia, tra le altre cose, ha messo in evidenza il ruolo di una figura cardine come l’assistente religioso nelle strutture sanitarie che, in un periodo di profondo sconforto e di estrema solitudine dei malati derivante dalle restrizioni poste anche nei luoghi di cura, ha offerto un valido contributo al processo di guarigione e anche nel doloroso processo di accompagnamento alla morte per malati e anziani soli. Un volume spiega e racconta nel dettaglio il perimetro di questa figura: “L’assistente religioso nelle strutture sanitarie – Ruolo, normativa, prospettive” (Editori Romani – 141 pagine, 10 €) curato da Giovanni Costantino, avvocato giuslavorista.

L’autore è il giuslavorista Giovanni Costantino

Obiettivo del libro è accendere un focus sul quadro normativo dell’assistente religioso nelle strutture sanitarie italiane, facendo emergere non solo la complessità e la delicatezza della figura professionale in questione, ma anche le problematiche determinate dalle decisioni assunte a livello locale, che non sempre si pongono nel solco tracciato dal legislatore nazionale. La figura dell’assistente religioso, da sempre presente nel panorama sanitario nazionale, ancora oggi divide chi ne invoca riscoperta e valorizzazione e chi, invece, la considera una sorta di gabella imposta dalla Chiesa allo Stato. Il volume non entra nel merito, ma esplora la normativa vigente per ricostruire il ruolo dell’assistente religioso, la sua legittimazione e la disciplina applicabile al relativo rapporto di lavoro.

La funzione strategica dell’assistente religioso

Ne conclude che si tratta di una figura sociale altamente strategica rivelatasi trainante per l’intero sistema-Paese in occasione della pandemia. Offre inoltre un punto di luce su un ambito – quello dell’organizzazione del servizio di assistenza religiosa nelle strutture di ricovero – che nel tempo si è sviluppata in maniera differenziata tra le Regioni, creando un mosaico di normative e disposizioni, spesso di difficile ricostruzione. A fronte di una normativa nazionale che include espressamente l’assistente religioso tra il personale di ruolo del Servizio sanitario nazionale e che impone, pertanto, l’assunzione di tale figura, si è assistito ad un proliferare di alternative alla costituzione di un rapporto di lavoro subordinato slegate dell’attuale quadro normativo e che sono causa di innumerevoli contenziosi.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *