Di Maio di nuovo in ginocchio dalla Meloni: “Lavora bene”. Ma lei lo stronca: “Io non vado sul balcone”
Prima quella pagella “dieci e lode” sulla politica estera, affidata al Foglio, ora la promozione più generale, da parte di Luigi Di Maio, per il governo Meloni, con l’orecchio ad eventuali novità sulla sua nomina a delegato Ue per il Gas in Golfo Persico, su cui il parere favorevole dell’esecutivo è determinante. In una intervista rilasciata al “fido” Emilio Carelli, nell’ambito del Sustainability Forum di Fortune Italia, l’ex ministro degli Esteri parla delle sue “sfide future”, ma non solo. Anche del governo Meloni, che “sta lavorando bene”.
Di Maio, la poltrona Ue e la “sponda” della Meloni
“Posso dire che c’è tanta vita dopo…”, ha spiegato Di Maio, facendo riferimento al “dopo disastro elettorale“, ma che a quanto pare non lo ha convinto a trovarsi un lavoro. Glissa sui suoi progetti futuri, anche perché tutti sanno la sua attesa, con Draghi sponsor, della poltrona Ue, ma parla volentieri del governo Meloni: “Siamo la seconda forza manifatturiera di Europa, questo richiede un intervento energetico massiccio e ritengo che il lavoro che si sta facendo, anche con la visita della presidente Meloni in Algeria e in Libia, sia molto importante in ottica di indipendenza energetica a breve medio termine….”.
Poi va dritto al bersaglio: cosa ne pensa della Meloni? “Sono sicuro che le mie valutazioni interessino poco le persone. Da cittadino italiano ed ex ministro degli Esteri, ero preoccupato per le nostre relazioni internazionali e sull’atlantismo. Ma sia con la legge di Bilancio e sia con l’annuncio della firma del sesto decreto di supporto militare all’Ucraina, queste preoccupazioni sono state smentite. Credo che il decreto sia molto importante non perché da questo dipende la resistenza ucraina, ma perché è un segnale importante alla nostra alleanza e agli alleati ucraini». Poi, perfino sul reddito di cittadinanza, evita attacchi diretti al governo e dice di essere “scettico che si riesca a risolvere il problema sugli occupabili del reddito di cittadinanza, in pochi mesi, incrociando la domanda e l’offerta…”. Altri toni, quelli usati in campagna elettorale contro la Meloni, come da video in basso.
Il video dell’ex ministro nel quale accusava FdI di “fascismo”
Giorgia riserva a Giggino una brutta stoccata
Al momento, Giorgia Meloni, che invitò Di Maio ad Atreju quando era ministro (come da foto in alto) non sembra particolarmente commossa dagli abboccamenti di Giggino. Anzi, l’altra sera, parlando dell’agenda di governo per il futuro, nel corso del servizio con Paolo Del Debbio a Palazzo Chigi, ha detto: “I miei obiettivi sono di lungo periodo, non cerco le uscite sul balcone per l’abolizione della povertà”. Ogni riferimento alla sceneggiata di Di Maio non era puramente casuale.