Donzelli: “Non ho rivelato segreti, non mi dimetto. E in carcere parlo con gli agenti, non con Cospito”
La sinistra ha preso una cantonata. “Io quando vado nelle carceri parlo con gli agenti, loro con Cospito, ciascuno fa le scelte che vuole”. Così Giovanni Donzelli dai microfoni di Agorà, su Rai 3, dopo le baruffe di ieri nell’Aula di Montecitorio.
Donzelli: io in carcere parlo con gli agenti, loro con Cospito
“Se passa il principio che in base a condizioni di salute venga tolto dal 41 bis allora tutti i mafiosi saranno fuori”, dice ancora il deputato di FdI rivolto al Pd. Che ha scatenato un putiferio contro di lui solo per aver chiesto chiarimenti in Aula sulla posizione del Nazareno su mafia e carcere duro.
“Non ho divulgato segreti, il Copasir non c’entra”
Donzelli smonta le accuse delle opposizioni luce sulle sue dichiarazioni a proposito di conversazioni in carcere tra esponenti del Pd e l’anarchico terrorista. “È paradossale che i parlamentari del Pd, invece di spiegare perché sono andati a trovare Cospito e cosa pensano del 41 bis, attacchino me”. Come parlamentare – spiega Doznelli – potevo conoscere il contenuto. Non ho violato segreti. Volendo approfondire la vicenda Cospito, ho chiesto notizie dettagliate al sottosegretario Andrea Delmastro. Avessi divulgato documenti riservati di cui fossi venuto a conoscenza tramite il Copasir dovrei dimettermi, certo. Ma il Copasir non c’entra niente. E verificarlo è semplice”.
“Quando Nordio parlerà in Aula si chiarirà tutto”
“Quando Nordio parlerà in Aula, oggi alle 16, verranno chiariti i dubbi”, continua Donzelli assicurando che i documenti citati “non sono riservati”.
“Il 41 bis mette in sicurezza lo Stato, noi lo difendiamo”
Quanto alla prerogativa dei parlamentari di visitare i detenuti in carcere Donzelli accende i riflettori sul 41 bis. “Che mette in sicurezza lo Stato e viene riconosciuto non da un governo, ma dai giudici, nella loro autonomia. Nel caso di Cospito, poi, la firma sotto il provvedimento l’ha messa un ministro di un governo del quale il Pd faceva parte, mentre noi eravamo all’opposizione. Ma noi difendiamo le istituzioni dell’Italia, non una parte”.
“Su Cospito il Pd balbetta e non risponde”
Donzelli ribalta il racconto della sinistra. “Loro balbettano. Usciti dal carcere, hanno detto che la pena deve essere umana. Ma Cospito non patisce alcun trattamento disumano. Si scusino loro con gli italiani. Cospito sta facendo una battaglia per tutti i detenuti che vivono il suo stesso regime carcerario e i mafiosi fanno il tifo per lui”.
“Vado volentieri davanti al Giurì d’onore non ho insultato”
E ancora. “Se qualcuno sostiene che, siccome Cospito sta facendo lo sciopero della fame, non debba più stare al 41 bis, lo dica. Ma allora perché non dovrebbe valere per Matteo Messina Denaro che è malato?”. Davanti al Giurì d’onore dice di andare volentieri. “Non ho insultato nessuno. Se poi del Pd in Aula si può dire solo che sono bravissimi…”.