Elly Schlein: mi hanno rubato lo zaino sul treno, che dispiacere avere perso la borraccia ecologica…
E’ toccato anche a Elly Schlein confrontarsi con la dura realtà che i viaggiatori sui treni incontrano quotidianamente. Si va dai disservizi ai furti. E proprio quest’ultimo inconveniente ha funestato la giornata della candidata alla segreteria del Pd. “Girando in lungo e largo per il Paese da settimane una disavventura poteva accadere! Mi hanno rubato lo zaino oggi sul treno da Verona a Milano centrale – ha scritto Elly Schlein in un post su Fb – poco prima o poco dopo la fermata di Brescia. Se a chi l’ha rubato dovesse arrivare questo messaggio, lo prego di restituirlo in qualche modo, di lasciarlo da qualche parte che sia trovabile”.
Schlein ai ladri: restituitemi gli appunti e la borraccia
“Non tanto per il computer -mica m’illudo- ma per i taccuini – aggiunge – dove ho raccolto testimonianze e voci incrociate in questo lungo viaggio, i miei occhiali, la borraccia, le lettere che alcuni di voi mi hanno consegnato con le loro speranze e proposte, da Sud a Nord. Quelle mi dispiace tantissimo perderle”, dice. La borraccia ecologica, dunque, più importante del pc. C’è tutta la Schlein in queste considerazioni.
Primarie, la soglia psicologica è 1 milione di partecipanti
Si avvicina intanto la data fatidica delle primarie e i sondaggisti danno sempre in vantaggio Stefano Bonaccini. Ma la vera incognita è l’affluenza ai gazebo. L’asticella l’hanno fissata Stefano Bonaccini e Elly Schlein: almeno 1 milione di partecipanti alle primarie. E’ la ‘soglia psicologica’. A due giorni dai gazebo, tra i dem si alternano le più disparate previsioni. C’è chi teme il flop e chi scommette che non sarà difficile superare il milione facendo un paragone con l’ultimo congresso: nel 2019 votarono circa 190mila iscritti nei congressi di circolo e furono 1 milione e 600mila i partecipanti alle primarie. Stavolta hanno votato poco più di 150mila iscritti: una contrazione ma non un crollo e questo potrebbe ripetersi nel voto delle primarie.
I seguaci di Schlein sperano nei non iscritti
Sono invece molto convinti, dalle parti di Schlein, che più alto sarà il numero ai gazebo, maggiori le possibilità per la candidata segreteria di recuperare il gap con Bonaccini di quasi 20 punti ai congressi di circolo: la mobilitazione dei non iscritti sarebbe il fattore chiave. Sull’altro fronte, quello del presidente dell’Emilia Romagna, la mettono in modo del tutto diverso: “Più ci sarà partecipazione, più verrà confermato il voto dei circoli. Gli iscritti al Pd non sono mica alieni…”.
Insomma, molte incognite. A cui si aggiungono previsioni di maltempo per domenica. E a Roma c’è anche la domenica ecologica senza auto. Il sondaggista Renato Mannheimer è certo del risultato: “Le primarie si concluderanno con un 55% di voti a Bonaccini e un 45% a Schlein”, dice all’Adnkronos.