Emergenza Carceri, Ostellari: “Assumeremo nuovi agenti penitenziari dalle graduatorie esistenti”
Per far fronte all’emergenza carceri il governo ha allo studio una soluzione “di buon senso” che consente di risparmiare risorse. Lo ha annunciato Andrea Ostellari, sottosegretario di Stato alla Giustizia.
“Le richieste di tanti allievi agenti di Polizia Penitenziaria, dichiarati idonei nell’ambito di precedenti selezioni, saranno ascoltate”, dice l’esponente leghista.
“Nel decreto milleproroghe una misura di buon senso”
“Abbiamo richiesto che, nell’ambito del decreto milleproroghe – ha spiegato il sottosegretario, sottoposto alla scorta per le minacce degli anarchici – sia inserito un emendamento governativo per consentire l’assunzione attraverso lo scorrimento delle graduatorie già esistenti. Ciò consentirà di risparmiare risorse e cominciare subito una nuova riorganizzazione della delicata fase del trattamento dei detenuti. Questa – ha spiegato Ostellari – è una battaglia di buonsenso che il centrodestra di governo può vincere insieme”.
E che la situazione sia davvero esplosiva nelle carceri italiane è confermata da due iniziative pressoché contemporanee, avviate in Abruzzo e in Puglia. Due delle regioni alle prese con l’emergenza carceri.
In Abruzzo sindacato in stato d’agitazione
Un incontro urgente con i quattro prefetti dell’Abruzzo è stato chiesto, con una lettera, dalle segreterie regionali dei sindacati di polizia penitenziaria Cgil Funzione Pubblica, Fns Cisl, Uilp penitenziari, Uspp, Osapp e Sappe.
I sindacati, dal 2 febbraio scorso, hanno dichiarato lo stato di agitazione in tutte le carceri della regione. Le sigle sindacali denunciano “il grave stato in cui versano gli istituti abruzzesi chiedono un incontro urgente per rappresentare le difficili condizioni in cui versano gli istituti penitenziari. L’emorragia di personale, l’aumento incontrollato del numero dei detenuti, le aggressioni giornaliere a poliziotti e operatori nelle carceri, la mancata previsione di assunzioni adeguate alle reali carenze degli organici e la gestione “casareccia” dei detenuti psichiatrici rendono grave e serio – affermano – il pericolo di ripercussioni sul territorio”.
Emergenza carceri: interrogazione di FdI per potenziare l’organico a Taranto
Gli organici ridotti all’osso sono un problema evidenziato anche dal deputato tarantino Giovanni Maiorano. Il parlamentare di FdI ha depositato un’interrogazione al Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, per metterlo a conoscenza delle criticità del carcere ionico in relazione al sovraffollamento di detenuti a fronte di di una carenza di agenti peniteznairi. Maiorano chiede “misure di potenziamento del personale attraverso l’adeguamento della pianta organica alle nuove capienze dell’istituto oppure tramite lo scorrimento della graduatoria vigente risultante dall’ultimo interpello per trasferimenti a domanda del personale del Corpo di polizia penitenziaria”.
Il deputato di FdI ricorda che subito dopo il suo insediamento in Parlamento si è recato in visita alla casa circondariale di Taranto “per toccare e guardare da vicino la situazione in cui versa la struttura penitenziaria. Effettivamente, mi sono reso conto – spiega – delle numerose criticità legate al problema del sovraffollamento dei detenuti oltre che a quello della gravissima carenza di personale con un organico insufficiente e incapace di garantire, in alcuni casi, anche i livelli minimi di sicurezza. Una situazione oramai non più tollerabile e che spesso, purtroppo, produce tragici eventi”.