Giorgetti: «A febbraio ci sarà un altro taglio alle bollette, ci avviamo verso la normalità»
«Domani Arera darà notizia dello sconto, della riduzione delle bollette». Lo ha detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti alla manifestazione per Francesco Rocca. «Non è il 40% ma siamo vicinissimi e questo è un primo tangibile segnale. Questo già vale per gennaio ma vuol dire che a febbraio ci sarà un ulteriore riduzione e quindi vuol dire che, auspicabilmente, ci indirizziamo verso un sentiero di normalità a beneficio delle famiglie». Poi una puntualizzazione: «Non abbiamo scassato i conti pubblici e aumentato le tasse. Abbiamo fatto una cosa che non ha fatto nessuno».
Frontalieri, Giorgetti, regolazione lavoro remoto Italia-Svizzera
Il Governo inoltre ha avviato interlocuzioni con la Svizzera, «che da parte sua ha manifestato la propria disponibilità al dialogo, per definire, a breve, la possibilità di utilizzare a regime le nuove modalità di prestazione dell’attività lavorativa, sperimentate durante il periodo della pandemia, anche dopo la cessazione del periodo emergenziale». Poi il ministro ha aggiunto: «Sono fiducioso che questo dialogo, nella più ampia cornice delle misure a tutela dei lavoratori previste dall’accordo del 2020, consentirà di giungere in tempi rapidi alla regolazione anche delle prestazioni di lavoro da remoto».
Il disegno di legge di ratifica all’esame del Parlamento
L’esecutivo italiano, ricorda il ministro, ha sottoscritto il 23 dicembre 2020 un accordo con la Confederazione Svizzera relativo all’imposizione dei lavoratori frontalieri nonché un protocollo che modifica la convenzione tra la Repubblica italiana e la confederazione svizzera per evitare le doppie imposizioni. Il relativo disegno di legge di ratifica «è attualmente all’esame del Parlamento e, proprio questa mattina, è stato approvato in prima lettura dal Senato».
Giorgetti e l’emendamento del governo
«Nelle more dell’approvazione finale del citato disegno di legge di ratifica -Giorgetti comunica che- è intenzione del Governo presentare un emendamento ai provvedimenti all’esame delle Camere finalizzato a disciplinare in via transitoria, fino all’approvazione della legge di ratifica in precedenza richiamata, l’attività lavorativa svolta dai “frontalieri” in modo da definire da chiarirne la portata normativa».