
Harris: “La Russia risponderà dei crimini contro l’umanità. L’aiuto della Cina è un’aggressione”
“La Russia è indebolita e la Nato e più forte che mai. E lo spirito degli ucraini resiste”. Così la vicepresidente americana Kamala Harris nel suo intervento alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco. A un anno esatto dall’inizio dell’invasione di Mosca. “Gli Stati Uniti continueranno a sostenere l’Ucraina e lo faranno per tutto il tempo che sarà necessario”, ha aggiunto confermando la certezza che la Russia ha commesso crimini contro l’umanità.
Harris: la Russia ha commesso crimini contro l’umanità
“A coloro che hanno perpetrato questi crimini e ai loro superiori che sono stati complici in questi crimini, dico che saranno chiamati a risponderne. Dai primi giorni di questa guerra immotivata, abbiamo visto le forze russe commettere atrocità orrende e crimini di guerra. Le forze russe hanno condotto ampi e sistematici attacchi contro la popolazione civile. Terribili omicidi, torture, stupri, deportazioni. Omicidi sotto forma di esecuzioni, pestaggi, elettrocuzione. Le autorità russe – ha detto ancora la vice di Biden – hanno deportato a forza centinaia di migliaia di persone dall’Ucraina alla Russia, compresi bambini. Hanno separato con crudeltà i bambini dalle loro famiglie”.
“Ogni appoggio della Cina è una minaccia alle regole”
Harris ha puntato l’indice contro i paesi che stanno aiutando l’aggressione di Putin. “Abbiamo visto nazioni, come la Corea del Nord e l’Iran, che hanno inviato armi per sostenere la brutale guerra della Russia. Abbiamo anche notato che Pechino ha rafforzato la sua relazione con Mosca dall’inizio della guerra. Guardando avanti, ogni passo della Cina per garantire letale supporto alla Russia favorirebbe l’aggressione. Aumenterebbe le uccisioni e minerebbe ulteriormente l’ordine basato sulle regole”.
“Siamo preoccupati del sostegno di Pechino a Mosca”
Gli Stati Uniti sono “preoccupati” per il sostegno della Cina alla Russia, continuato anche dopo la guerra in Ucraina. Così la vicepresdiente Usa Harris nel corso del vertice di Monaco, dove ha parlato anche il responsabile della diplomazia di Pechino, Wang Yi, atteso proprio nei prossimi giorni a Mosca.