Il nome della preside della lettera sul fascismo compare nelle liste del congresso dem in Toscana. Ma che strano…
Annalisa Savino, la preside della lettera antifascista agli studenti, ha detto al Corriere di avere preso quell’iniziativa perché i ragazzi non restassero indifferenti a quanto avvenuto davanti al liceo Michelangiolo. Una lettera che il ministro Valditara ha bocciato reputandola frutto di propaganda politica.
I toni infatti non lasciavano dubbi: nella lettera c’è il riferimento a chi decanta il “valore delle frontiere” e a chi onora “il sangue degli avi in contrapposizione ai diversi”. Si tratta di “rigurgiti” da isolare e contro cui combattere perché tutto questo “non passerà da sé”. Insomma, una lettera-volantino.
E che la professoressa Savino abbia a che fare con il Pd, che l’ha subito difesa a spada tratta elevandola a “martire” del ministro cattivo, lo scrive oggi il sito del Giornale. “Sembra che la dottoressa Savino un pensiero politico tendente a sinistra lo avesse avuto, come dimostrerebbero alcuni indizi su una sua presunta e passata vicinanza al Partito democratico”, si legge.
“In questi casi – prosegue l’articolo – la rete sa essere una miniera di informazioni. Spulciando sul sito del Pd, infatti, si legge il nome di una tale Annalisa Savino nelle liste dem della regione Toscana stilate nell’ambito del congresso di partito del 2009. In quell’anno a sfidarsi per la segreteria c’erano Pierluigi Bersani (risultato poi vincitore), Dario Franceschini e Ignazio Marino. Ebbene, nel suddetto elenco pubblicato il 19 ottobre 2009, Savino Annalisa risulta tra i sostenitori della lista “Siliani per Marino segretario”. Parliamo della stessa persona? In attesa di smentita, la cosa appare assai probabile.
Adesso anche i presidi di scuole si mettono a fare politica? Meno male che il popolo vota liberamente dove gli pare.