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Il video dell’evasione del boss di Vieste Marco Raduano: ha usato il classico lenzuolo annodato

Il video dell’evasione del boss di Vieste Marco Raduano: ha usato il classico lenzuolo annodato

Cronaca - di Redazione - 25 Febbraio 2023 - AGGIORNATO 26 Febbraio 2023 alle 17:42

E’ salito il livello di attenzione da parte delle forze dell’ordine nella provincia di Foggia, la zona della quale è originario Marco Raduano, 40 anni, detto ‘Pallone’, boss della mafia garganica evaso ieri sera dal carcere di massima sicurezza di Badu ‘e Carros, in provincia di Nuoro, in Sardegna. L’uomo è riuscito a fuggire utilizzando il classico lenzuolo annodato e calandosi lungo le mura del penitenziario.

Controlli e posti di blocco stanno interessando in particolare la città di Vieste, dove la notizia dell’evasione sarebbe stata salutata da fuochi d’artificio. Raduano, a capo del clan mafioso omonimo, frutto di una precedente scissione, è stato condannato agli inizi di febbraio dalla Cassazione, quindi in modo definitivo, a 19 anni di reclusione.

Si tratta di condanne scaturite dalla maxi operazione antimafia, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Bari, svolta dai militari dell’Arma nella città di Vieste e denominata ‘Neve di Marzo’ dell’ottobre 2019. Una inchiesta giudiziaria che disarticolò l’organizzazione criminale della cittadina adriatica, un’associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico, aggravata dal metodo mafioso, dall’ingente quantitativo dello stupefacente smerciato e dall’impiego di armi, anche da guerra.

I provvedimenti restrittivi definitivi eseguiti dai militari si ricollegano in particolare ai primi fermi della Dda di Bari eseguiti ad agosto 2018. A Raduano sono stati inflitti anche 3 anni di libertà vigilata quale misura di sicurezza. Le altre due condanne hanno riguardato Luigi Troiano, 60enne di Vieste (pena di 3 anni e 4 mesi di reclusione), per spaccio aggravato di sostanze stupefacenti, e il figlio Gianluigi, 30 anni (pena a 9 anni e 2 mesi di reclusione), considerato dagli investigatori esponente del clan Raduano, tuttora latitante. Sempre nell’ambito dello stesso procedimento era già stato condannato in via definitiva a 13 anni di reclusione anche Liberantonio Azzarone, coimputato.

 

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di Redazione - 25 Febbraio 2023