Indecente vignetta del “Fatto Quotidiano”: volgare sessismo contro Giorgia Meloni
La vera satira è sempre sacra, inattaccabile, preziosa per la libertà di stampa. La vera volgarità, invece, è sempre sterco, puzza, sintomo di schiavismo ideologico a una parte politica che autorizza a usare, contro il nemico, qualsiasi arma: anche il sessismo, la metafora sodomitica, l’immagine del dominio maschilista sul corpo femminile in chiave di potere, di arroganza.
C’è tutto questo nella vignetta pubblicata questa mattina dal “Fatto Quotidiano“, il giornale diretto da Marco Travaglio, contro Giorgia Meloni: non si sorride, non si riflette, non si colpisce il potere in modo coraggioso ma la dignità femminile con vigliaccheria, interpretando una vicenda politica – lo scontro tra Italia e Francia, su cui è legittimo avere qualsiasi parere – in una chiave sessista. Nella striscia, ospitata nella paginata di politica estera, si immagina un Titanic – quello citato dalla Meloni a proposito dell’Europa – come teatro di un accoppiamento sessuale nel quale Macron viene rappresentato in una versione sessuale dominante sulla leader di FdI.
Ogni dettaglio in più, su una vignetta che pubblichiamo sfocata per evitare attacchi di nausea ai lettori – sarebbe superfluo. Se l’ispirazione di tale Natangelo era Charlie Hebdo, bè, direi che la sua satira riesce nel tentativo di essere ancora più inutile e malinconica di quella del giornale francese. Se l’intento era di far ridere, siamo a livello Tavor.
Del resto, il “Fatto“, e lo stesso Natangelo, non sono nuovi a scivoloni del genere. Anche su Maria Elena Boschi (vignetta in basso) il quotidiano aveva collezionato vignette sessiste e becere, come se il pensiero fisso del satiro travagliano fossero le donne al potere castigate dal Gallo Cedrone, donne emancipate che lui considera corpi si cui fare battute da caserma, perché tanto il maschietto ride. Sarebbe il caso che Travaglio (e le giornaliste del suo quotidiano) aprissero la rubrica della lettere, su cui ogni giorno vengono ospitati entusiastici commenti dei fans, alle opinioni su disegnini porno contro le donne, che facciamo fatica a chiamare vignette. Magari scoprirà che perfino loro, stamane, hanno provato un po’ di sano disgusto. Magari servirebbe una parolina di Selvaggia Lucarelli, rientrata al “Fatto“, sulla mortificazione del ruolo femminile e il sessismo, lei che s’indigna sempre per la Ferragni colpevole di puntare solo sulle ciabatte…