La Procura Generale di Torino a Nordio: parere contrario su Cospito, deve restare detenuto al 41bis
I magistrati di Torino si sono detti contrari alla revoca del 41bis all’anarchico Alfredo Cospito, come, invece, va sfacciatamente chiedendo il Centrosinistra e, in particolare, il Pd. Che sta sfruttando il caso dell’anarchico per fini esclusivamente politici cercando, con questa squallida iniziativa di fiancheggiamento, di ottenere una visibilità politica dopo lo schiaffone elettorale.
Il procuratore generale di Torino, Francesco Saluzzo, ha inviato al ministero della Giustizia il parere contrario alla revoca del 41bis ad Alfredo Cospito, l’anarchico da oltre 100 giorni in sciopero della fame per protestare contro il regime del carcere duro a cui è sottoposto.
Nei giorni scorsi l’avvocato Flavio Rossi Albertini, legale di Cospito che si trova ora rinchiuso nel carcere milanese di Opera, aveva presentato istanza di revoca del provvedimento.
Fra le questioni che avevano portato i magistrati a richiedere l’applicazione del regime carcerario del 41bis al ministro Cartabia c’era anche il provvedimento della Procura di Perugia, guidata da Raffaele Cantone, la quale sosteneva che Cospito lanciasse messaggi dal carcere alla realtà anarchica.
I suoi legali lamentano che all’arrivo al carcere di Opera dal carcere sassarese di Bancali “gli hanno sottratto anche i libri che provenivano dal carcere di Bancali e quindi non ha più niente da leggere e tanto meno da scrivere”, dice l’avvocato Flavio Rossi Albertini, difensore di Alfredo Cospito, dopo aver incontrato nel carcere di Opera l’anarchico in sciopero della fame da oltre 100 giorni per protestare contro il 41bis.
“Un fatto molto singolare è che aveva predisposto uno scritto da inviare alle autorità che possono riceverli per vigilare contro la tortura, contro i trattamenti inumani e degradanti: questo foglio contenuto in un block notes – dice Rossi Albertini – gli è stato sottratto, trattenuto, sequestrato da parte del nuovo istituto di Opera“.
“”Alfredo è sempre più magro, ha perso 45 chili. La situazione si sta estremamente complicando e si sta andando oltre la soglia critica“, aggiunge l’avvocato Flavio Rossi Albertini. – E’ assolutamente determinato ad andare avanti ma è consapevole che ciò porterà a delle conseguenze irreparabili“, spiega il legale, il quale fa sapere che sabato a Cospito è stato notificato il rigetto della richiesta di differimento pena da parte del magistrato di Sassari, dove Cospito era detenuto prima di essere trasferito a Opera.
Il leader anarchico “è in un gruppo di ‘socialità’ composto da tre persone con grandi problemi di salute e quindi – conclude l’avvocato di Cospito – è sostanzialmente da solo, 24 ore su 24 relegato all’interno della cella“.