L’incontro tra Putin e Wang Yi: la mossa del Cremlino per dimostrare la vicinanza con la Cina
Uno di fronte all’altro a poca distanza, dopo essersi anche stretti la mano. Il Cremlino ha voluto dare una dimostrazione plastica della vicinanza con la Cina anche attraverso il cerimoniale: nel corso dell’incontro tra Vladimir Putin e il ministro degli esteri cinese, Wang Yi, infatti, i posti per i due leader non sono stati allestiti ai due capi di quel tavolo enorme che aveva occupato la scena in altri incontri con i leader mondiali, ma al centro con sole poche decine di centimetri a separarli. I giornalisti dell’agenzia russa Ria Novosti accreditati al Cremlino lo hanno definito un tavolo «post pandemico», ma il sospetto è che la scelta sia stata orientata più da ragioni simboliche che da ragioni mediche.
Putin a Wang: «Con la Cina stiamo raggiungendo nuove pietre miliari»
«Le relazioni russo-cinesi si stanno sviluppando come avevamo pianificato negli anni scorsi, tutto sta andando avanti e si sta sviluppando. Stiamo raggiungendo nuove pietre miliari», ha detto Vladimir Putin nel corso dell’incontro, aggiungendo che le relazioni tra i due Paesi sono importanti per «stabilizzare la situazione internazionale». All’inizio del colloquio con il capo della diplomazia cinese in missione a Mosca, il presidente russo ha detto di voler cogliere l’occasione per «trasmettere i migliori auguri al nostro, mio amico, il presidente della Repubblica popolare cinese, compagno Xi Jinping».
Wang: «Dalla Cina, come già in precedenza, posizione obiettiva e imparziale sulla questione ucraina»
Wang, dal canto suo, ha sottolineato che «le relazioni tra la Russia e la Cina non sono dirette contro Paesi terzi, ma non cedono nemmeno alle pressioni di questi ultimi». La Cina, ha aggiunto il ministro degli Esteri di Pechino, è «pronta ad approfondire la fiducia politica reciproca e la cooperazione strategica con la Russia» e continuerà a «svolgere un ruolo costruttivo nella risoluzione politica della crisi» in Ucraina. «La Cina, come già in precedenza, adotterà una posizione obiettiva e imparziale sulla questione ucraina», ha detto Wang, secondo quanto riferito in una nota del ministero degli Esteri cinese.
Il presidente russo al concerto per l’anniversario dell’invasione
Dopo l’incontro con Wang Putin si è recato allo stadio Luzhniki di Mosca che oggi ha ospitato un concerto in onore dei “Difensori della patria”, in coincidenza con l’anniversario dell’inizio dell’invasione in Ucraina. «Quando siamo insieme, non abbiamo eguali. La forza è nell’unità», ha affermato il presidente russo, sostenendo che «nei nostri territori storici, è in corso una battaglia per il nostro popolo. Oggi tutti sono difensori della Patria».
Lavrov: «Mosca e Pechino pronte a difendere gli interessi reciproci»
Wang in precedenza aveva incontrato anche il suo omologo russo, Sergej Lavrov, e il segretario del Consiglio di sicurezza Nikolai Patrushev. Mosca e Pechino sono pronte a «difendere gli interessi reciproci» sulla scena internazionale, ha dichiarato Lavrov nel corso dell’incontro. «Le nostre relazioni si stanno sviluppando in modo costante e dinamico e, nonostante l’elevata turbolenza sulla scena mondiale, dimostriamo solidarietà e disponibilità a difendere gli interessi reciproci sulla base del rispetto del diritto internazionale e del ruolo centrale delle Nazioni unite», ha aggiunto il capo della diplomazia russa. «Nonostante la volatilità della situazione internazionale, Cina e Russia mantengono sempre la determinazione strategica, si muovono con fermezza e fiducia in linea con la formazione di un mondo multipolare e rimangono impegnate nel multipolarismo», sono state invece le parole di Wang.
Il ministero degli Esteri cinese: «Noi e la Russia disponibili a resistere a ogni bullismo unilaterale»
Nel comunicato diffuso oggi dal ministero degli Esteri cinese, sull’incontro ieri a Mosca tra Wang Yi e il capo del Consiglio di Sicurezza russo, Nikolai Patrushev, si legge che la Cina e la Russia si «oppongono all’introduzione di una mentalità da guerra fredda» e «hanno discusso della situazione strategica internazionale, hanno espresso la loro comune disponibilità a mettere in pratica il multilateralismo, resistere ad ogni forma di bullismo unilaterale, promuovere la democratizzazione delle relazioni internazionali ed un mondo multipolare».
Le indiscrezioni su una prossima visita a Mosca di Xi Jinping
Secondo quanto riferito oggi dal Wall Street Journal ed altri media, presto dalla Cina per incontrare Putin potrebbe giungere anche lo stesso Xi Jinping, che avrebbe l’intenzione di assumere un ruolo più attivo per mettere fine al conflitto in Ucraina. L’incontro tra i due leader dovrebbe dare un impulso a colloqui di pace e anche ribadire l’appello a evitare il ricorso alle armi nucleari, quanto mai urgente ora che Putin ha annunciato l’intenzione di sospendere la partecipazione di Mosca al New Start, l’ultimo accordo rimasto in vigore tra Usa e Russia per il controllo degli arsenali atomici. Al momento non si conoscono dettagli sull’incontro, i cui preparativi sarebbero in una fase finale, con le fonti del giornale Usa che sottolineano che potrebbe avvenire ad aprile o maggio, quando la Russia celebra la vittoria nella Seconda Guerra Mondiale.