Livorno, in quattro mesi 50 reati: furti anche in chiesa e in ospedale. Bottino da diecimila euro

1 Feb 2023 12:37 - di Redazione
Livorno

In quattro mesi, dal 2 settembre del 2022 al 5 gennaio scorso, sarebbe stata responsabile di cinquanta episodi delittuosi – cinque dei quali con il concorso del compagno – che le avrebbero fruttato circa diecimila euro. È accaduto a Livorno. Per questo, con accuse che vanno dal furto aggravato alla ricettazione e all’indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti, dal porto di armi o oggetti atti a offendere al possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli, i carabinieri hanno arrestato una donna 36enne livornese, pluripregiudicata. Il compagno della donna si trovava già in carcere.

Le indagini, coordinate dalla Procura livornese, sono state condotte dai carabinieri della compagnia di Livorno per 37 reati, mentre per dieci gli elementi sono stati raccolti dalla squadra mobile della questura della città toscana, due dalla polizia municipale e uno dalla guardia di finanza.

Livorno, cinquanta reati in quattro mesi: arrestata

Nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere, il giudice del Tribunale descrive la donna come “avvezza a commettere delitti contro il patrimonio” e “del tutto fuori controllo”, manifestando “spregiudicatezza ed assoluta mancanza di remore”. Il provento dei reati le sarebbe servito, sempre secondo quanto ricostruito dagli investigatori, “sia per il sostentamento sia per ricariche per siti di gioco, lotterie e sigarette”.

La 36enne avrebbe colpito in negozi, supermercati, ristoranti e uffici, ma non avrebbe risparmiato nemmeno una rivendita di beneficienza in una parrocchia e un terapista di un reparto pediatrico dell’ospedale. In alcuni casi avrebbe utilizzato carte di pagamento oggetto di furto per effettuare prelievi e spese varie, sempre prestando attenzione a non superare la soglia oltre la quale viene richiesto il pin. La donna si trova ora nella casa circondariale Le Sughere di Livorno.

Livorno, 19 furti e sei ricettazioni

I carabinieri, in particolare, hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza in ordine a 19 furti, sei ricettazioni, 9 indebiti utilizzi di strumenti di pagamento nonché per due reati di porto di armi od oggetti atti ad offendere e due di possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli.

A partire dal mese di settembre, in due occasioni, la prima insieme al compagno, la donna arrestata si sarebbe introdotta in un parcheggio di Livorno, approfittando dei tempi di apertura/chiusura degli ingressi pedonali utilizzati da ignoti utenti, ed avrebbe infranto i cristalli di due auto per impossessarsi di valigie e borse; solo in un caso è riuscita nel suo intento mentre in un’altra occasione il furto non è stato consumato soltanto perché la proprietaria del veicolo era presente a bordo.

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