Lollobrigida: «L’Italia era il Paese dei governi ballerini, ora è quello con la maggioranza più solida»

3 Feb 2023 10:37 - di Giorgia Castelli
Lollobrigida

Il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida, di Fratelli d’Italia, è stato il primo ospite del podcast di Libero “Terraverso“. «Sicuramente l’Italia – ha sottolineato durante l’intervista – oggi ha un governo stabile. Questo è l’altro soffitto di cristallo sfondato: eravamo il Paese dei governi ballerini, oggi siamo quello con la maggioranza più solida».

Lollobrigida: «Sono arrivati solo i grilli e non per colpa nostra»

Quanto a FdI il ministro ha osservato: «La sinistra si è presentata alle elezioni divisa in tre, ma con un unico denominatore comune: se vince FdI, sarà il disastro, in Italia arriveranno le cavallette, saremo esclusi dal consesso occidentale, scoppieranno guerre di piazza. Invece sono arrivati solo i grilli, e non per colpa nostra ma dell’Europa. La democrazia non è in pericolo, abbiamo dimostrato che la destra può governare e i cittadini non si buttano dalla finestra. Anzi, l’Europa ribolle, Macron governa senza la maggioranza del Parlamento, ieri in Gran Bretagna c’è stato uno sciopero generale che non si ricordava da quarant’anni, la settimana scorsa ero a Berlino e la città era invasa da una protesta di trattori».

«L’Italia può essere d’aiuto al resto d’Europa»

Per poi toccare il tasto dell’Europa. «Grazie a questa nuova stabilità, l’Italia può essere d’aiuto al resto d’Europa. Possiamo svolgere un ruolo guida – ha puntualizzato Lollobrigida – nel necessario riequilibrio dei poteri tra gli Stati membri dell’Unione, dove permangono delle effettive carenze di pari opportunità. In passato l’Italia non ha difeso i propri interessi: i tedeschi hanno fatto gli interessi dei tedeschi, i francesi gli interessi dei francesi, gli spagnoli gli interessi degli spagnoli e gli italiani hanno fatto gli interessi dei tedeschi, dei francesi e degli spagnoli. Diciamo che ora l’aria è cambiata…».

Fratelli d’Italia ha l’ambizione di cambiare l’Europa? «È un’ambizione che ci può stare – ha risposto il ministro – L’Europa a volte è congelata in dinamiche di potere che possono escludere gli elettori per concentrare il ruolo guida in organismi non rappresentativi e questo può creare confusione. Il nostro obiettivo è dare più peso agli azionisti della Ue, ossia gli Stati, i cittadini».

Sul caso Cospito

Quanto al caso Cospito ha sottolineato: «Cosa vuole che aggiunga rispetto alle parole del presidente Meloni e del Guardasigilli? La minaccia anarchica va presa sul serio: due mesi fa è stato fatto un attentato alla sorella di una parlamentare del Pd, nostri deputati sono stati minacciati di morte. Bisogna stare attenti a non giocare con il fuoco». E quando gli chiedono se in Italia c’è un pericolo eversione risponde: «Se ne parla, da anni, in Europa. Noi di FdI ci stiamo ponendo il problema di un ritorno del terrorismo. Non bisogna sottovalutarlo e occorre fare fronte comune contro i criminali».

 

 

 

 

 

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