Meglio la malaria della bonifica fascista: anche Bonelli la pensa così… Gasparri: dopo Soumahoro dovrebbe tacere
Il dibattito politico ci regala un’altra puntata dell’intenso dibattito sulle paludi pontine bonificate sotto il regime fascista. E tanto basta perché Mario Tozzi, geologo e enterteiner scientifico, demolisca quell’opera straordinaria definendola un oltraggio all’ecosistema del luogo. Equiparandola poi alla deforestazione dell’Amazzonia. E già qui la logica vacilla un pochino: l’Amazzonia si estende infatti su una superficie di 6.700.000 km quadrati. L’Agro Pontino si estendeva su una superficie di 1.180 Km quadrati. Una differenza piccola piccola, secondo Tozzi.
Il quale ha sciorinato le sue strambe tesi anti-bonifica su Raitre, meritandosi le critiche di Maurizio Gasparri. Il quale gli ha fatto notare che senza la bonifica la malaria avrebbe continuato a imperversare e a uccidere. Era dall’Ottocento che si tentava di bonificare quelle zone ma ora arriva Tozzi e ci spiega, via social, che “le paludi erano fondamentali” e di “malaria morivi solo se ti ci infilavi dentro” perché “le zanzare anofeli sono legate all’acqua stagnante”. Insomma meglio la malaria che la distruzione degli alberi. Eppure nell’Italia post-unitaria la malaria faceva circa 15mila vittime all’anno in tutte le zone infestate della penisola, comprese le paludi pontine.
E’ un vero peccato che non vi sia più un Antonio Pennacchi a replicare a tali cialtronate, lui che sulla bonifica dell’Agro Pontino ha costruito un moderno racconto epico col romanzo “Canale Mussolini”. Intanto Tozzi arruola al suo fianco quel gran genio di Angelo Bonelli, che se la prende con Maurizio Gasparri in difesa della “scienza”.
“Il reato commesso da Tozzi – dichiara Bonelli – nella veste di autore e conduttore sarebbe quello di aver spiegato scientificamente come è stata realizzata la bonifica dell’Agro Pontino e quali conseguenze in termini di impatto ambientale e naturalistico. Dopo la musica con il festival di Sanremo ora la destra vuole mettere il bavaglio alla scienza. Allo scienziato Mario Tozzi va la nostra solidarietà…”. E voilà, promosso scienziato sul campo, Tozzi può appuntarsi sul petto un’altra medaglia. Gasparri ha a sua volta replicato: “Dopo Soumahoro tocca a Tozzi. Bonelli difende solo cause perse e sbagliate. Sempre dalla parte del torto”.