Meloni a Bruxelles: “Inopportuno l’invito a Zelensky da parte di Macron. L’Europa sia unita” (video)
Per il presidente del Consiglio Giorgia Meloni l’invito del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, a Parigi nel pomeriggio di mercoledì (quando ha incontrato il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz) è stato «inopportuno». Il premier ha parlato prima di partecipare ai lavori del Consiglio europeo a Bruxelles. «La nostra forza è la compattezza», ha detto Meloni. E a chi le chiede se abbia giudicato inopportuna la missione a Washington dei ministri francese e tedesco, Bruno Le Maire e Robert Habeck, negli Usa per parlare delle conseguenze dell’Inflation Reduction Act, lei ha risposto in modo diretto.
Meloni: “Inopportuno l’invito a Volodymyr Zelensky di Macron
“Francamente – ha detto- mi è sembrato più inopportuno l’invito a Volodymyr Zelensky di ieri. Perché credo che la nostra forza in questa vicenda sia l’unità e la compattezza. Io capisco il fatto di privilegiare le proprie opinioni pubbliche interne. Ma ci sono momenti nei quali privilegiare la propria opinione pubblica interna rischia di andare a discapito della causa. E questo mi pare che fosse uno di quei casi”. Zelensky in precedenza era stato in Gran Bretagna dove era stato ricevuto dal premier Sunak e da re Carlo III.
Meloni: “Il nostro sostegno all’Ucraina è il modo migliore per arrivare a una trattativa”
Il premier Meloni durante l’incontro con la stampa ha ribadito il sostegno alla causa ucraina: «L’Italia continua a essere pienamente impegnata» nel sostegno all’Ucraina con un «contributo a 360 gradi. Oltre al tema del rispetto del diritto internazionale, del rispetto della sovranità della nazione; il conflitto ucraino ci coinvolge direttamente. Il modo migliore per costruire un’opzione di pace e di dialogo è mantenere le forze in campo in equilibrio: il sostegno all’Ucraina a 360 gradi è il modo migliore per arrivare a una possibile trattativa. L’Italia continuerà a sostenere l’Ucraina oggi e intende essere protagonista nella futura possibile ricostruzione».
Macron “si giustifica”
Macron dopo le dichiarazioni del premier Meloni si è “giustificato”: “Ho voluto ricevere il presidente ucraino Volodymyr Zelensky con il cancelliere Olaf Scholz. Era il nostro ruolo: la Germania e la Francia hanno un ruolo particolare da otto anni su questa questione: abbiamo portato avanti un processo”. Così il presidente francese ha risposto alla sottolineatura della Meloni: “Spetta al presidente Zelensky – continua – valutare i formati che sceglie: ci sono formati per categorie, per gruppi…quello che importa è essere efficaci, per avere una strategia per una pace duratura, che rispetti i diritti e le frontiere dell’Ucraina, che sia rispettosa della giustizia, tenuto conto dei crimini commessi, e che permetta di costruire un quadro di sicurezza per l’Europa. E’ solo questo – conclude – l’obiettivo che dobbiamo perseguire”. La critica della Meloni verteva sull’unità anche di immagine che l’Europa è chiamata a fornire. mettendo in second’ordine questioni di politica interna.
Migranti: “In Europa passi avanti grazie al nostro lavoro”
In materia di migrazioni – risponde alla domanda il premier- a livello Ue “mi pare che si siano già fatti dei passi in avanti: perché nella bozza delle conclusioni, se guardiamo al passato, sul tema della dimensione esterna e sul fatto che la questione migratoria è una questione europea, sul tema della specificità del confine marittimo, che ovviamente ha bisogno di risposte diverse” sono state inserite frasi che rappresentano “un enorme passo avanti rispetto al passato”. “Chi segue queste dinamiche sa che negli ultimi cinque o sei anni, immaginare che ci fosse una tale presa di coscienza da parte del Consiglio Europeo era difficile. Lo considero un ottimo punto di partenza, frutto di un importante lavoro italiano, non solo politico ma anche della nostra diplomazia. Sono abbastanza ottimista”, conclude Meloni.