Meloni al lavoro per il Consiglio europeo straordinario. Telefonate con Macron e Rutte
Agenda fitta per il presidente del Consiglio Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo straordinario del 9 e 10 febbraio. Dopo gli incontri il 3 febbraio a Stoccolma e Berlino il premier ha avuto una intensa serie di telefonate con i principali capi di Stato per ‘preparare’ la piattaforma comune.
Agenda fitta per Meloni in vista del Consiglio europeo
Colloqui telefonici con il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, con il primo ministro olandese, Mark Rutte. Per proseguire con il Cancelliere federale austriaco, Karl Nehammer, e con il primo ministro greco, Kyriakos Mitsotakis. “È stato un piacere parlare al telefono con la mia omologa italiana, la premier Giorgia Meloni. I Paesi Bassi e l’Italia affrontano molte sfide condivise in aree come la migrazione e l’economia”, così il premier olandese su Twitter dopo il colloquio.
Telefonate con Macron, Rutte, Nehammer e Mitsotakis
Al centro dello scambio di vedute, il premier italiano ha voluto porre alcune priorità comunitarie. A cominciare da un segnale concreto del Consiglio Europeo sul pieno sostegno all’Ucraina, senza ambiguità, a 360 gradi. Tra i temi trattati anche le soluzioni europee a sostegno della competitività delle imprese. Meloni, infine, ha posto la massima attenzione sulla necessità di una gestione “finalmente” europea dei flussi migratori. Incentrata sulla dimensione esterna e sul controllo dei confini non sono interni alla Ue. Una tematica che vede l’Italia esposta e impegnata in prima fila.