Meloni in visita a Bucha e Irpin non trattiene la commozione: “Combatteremo per la vostra libertà” (video)

21 Feb 2023 13:49 - di Giovanni Pasero
Meloni

“Combatteremo per voi e la vostra libertà”. Lo ha detto il presidente del consiglio Giorgia Meloni alle autorità locali ucraine, a conclusione della visita sui luoghi dei massacri di Bucha.

A tratti commossa, nella sua visita a Bucha la Meloni ha ascoltato da varie autorità ucraine i racconti delle tragedie causate in questi luoghi dall’aggressione russa. Dopo aver passato in rassegna anche una piccola mostra fotografica con le immagini degli orrori, il premier ha chiesto all’interprete di tradurre un messaggio ai suoi interlocutori: “Non siete soli”.

Successivamente, la Meloni si è recata a Irpin, una delle città martire dell’Ucraina, simbolo dei bombardamenti e dei massacri perpetrati ai danni della popolazione dalle forze russe. Irpin era stata visitata nel giugno scorso anche dall’allora premier Mario Draghi, dal cancellieri tedesco Olaf Sholz e no dal Presidente francese Emmanuel Macron.

Meloni da Bucha a Irpin: momenti di commozione

Meloni è in visita nei luoghi messi in ginocchio dai bombardamenti e ha presenziato alla donazione di due dei 52 generatori elettrici che l’Italia ha destinato alla cittadinanza Ucraina, per un valore di oltre 660mila euro. Presenti inoltre sul posto due dei 45 mezzi dei vigili del fuoco italiani donati a Kiev, nonché alcune associazioni del nostro paese che operano in Ucraina.

Accolta a Irpin dal sindaco, la Meloni ha ascoltato dal primo cittadino il racconto della distruzione di quest’area rivolgendogli varie domande sulla popolazione e su quanto tempo serve per ricostruire la città. “Avendo i soldi – ha risposto il sindaco -, in due anni si può ricostruire tutta la città”.

A Bucha, a causa del ritardo sul programma, Meloni avrebbe dovuto deporre solo le composizioni di fiori in memoria delle vittime alle fosse comuni, saltando la visita alla Chiesa ortodossa di Sant’Andrea, “dove prima erano in pochi i praticanti, ora vengono in moltissimi a raccogliersi in preghiera ogni giorno”, le è stato spiegato. Così il presidente del Consiglio ha invertito la rotta, decidendo autonomamente di recarsi in chiesa, anche per vedere la mostra fotografica sul massacro di Bucha. Poi è risalita in macchina, diretta a Irvin, altra località simbolo della guerra in Ucraina. Poi l’incontro con Zelensky.

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