Minacce a Chiara Appendino: “La scorta non ti basta”. Solidarietà di La Russa: il clima di odio peggiora
“Appendi Appendino”, “La scorta non ti basta”. Sono queste le frasi minacciose rivolte a Chiara Appendino, ex sindaca di Torino e ora parlamentare del Movimento 5 Stelle. Minacce che circolano nella galassia anarchica e antagonista nelle chat e nei siti di area. Sono state fatte circolare – scrive il sito del Fatto – fotografie – risalenti a una manifestazione di alcuni anni fa – con le scritte tracciate sulle mura del Cimitero Monumentale del capoluogo piemontese. Il motivo sono delle dichiarazioni a lei attribuite nel corso di una trasmissione tv su “contatti fra anarchici e mafiosi”. Appendino aveva già ricevuto minacce all’epoca in cui era prima cittadina del capoluogo piemontese e per questo le era stata assegnata una scorta.
Immediata la solidarietà del presidente del Senato Ignazio La Russa. “Minacce alle Istituzioni, componenti del Governo e del Parlamento sotto scorta, aggressioni a Forze dell’Ordine e giornalisti: il clima di odio e violenza peggiora giorno dopo giorno – ha affermato La Russa – riportandoci indietro nel tempo, ad anni bui che mai vorremmo rivivere. È necessaria una risposta ferma dello Stato ma anche un abbassamento dello scontro politico. Alla parlamentare del M5S Chiara Appendino giunga la mia sincera solidarietà”.
Sulla vicenda interviene anche Giuseppe Conte: “Se qualche vigliacco dalla tastiera infuocata – ha scritto su twitter – pensa di poter impaurire Chiara Appendino e la comunità del Mov5Stelle si sbaglia di grosso. Nessun passo indietro di fronte a intimidazioni eversive rivolte ai nostri portavoce e ai rappresentanti delle istituzioni democratiche”.
E Chiara Colosimo, che a sua volta ha ricevuto messaggi minacciosi dagli anarchici, sottolinea che “le minacce a Chiara Appendino mostrano in maniera lampante che nel mirino dei terroristi anarchici non c’è il Governo ma lo Stato. Per questo il richiamo di Giorgia Meloni ad abbassare i toni deve essere ascoltato da tutti. Lo faccio mio ed esprimo la mia solidarietà a Chiara che conosce perfettamente la differenza tra dialettica politica, anche aspra, e minacce da parte di violenti. Siamo contrapposte nelle idee e in Parlamento, ma unite nella difesa di ogni attacco alla democrazia”.