Pascucci al Porticciolo – Roma
Pascucci al Porticciolo
Viale Traiano, 85 – 00054 Fiumicino
Tel. 06/65029204
Sito Internet: www.pascuccialporticciolo.com
Tipologia: pesce
Prezzi: antipasti 25/26€, primi 26/38€, secondi 27/35€, dolci 15€
Chiusura: Domenica sera; Lunedì; da Martedì a Venerdì a pranzo
OFFERTA
Si conferma come il miglior ristorante di mare della regione, questa insegna in cui il pesce viene valorizzato in preparazioni complesse e al tempo stesso rispettose dell’ottima materia prima, caratterizzate da una creatività mai fine a sé stessa. Le si possono provare attingendo liberamente alla carta oppure optando per uno dei due percorsi degustazione, il “Classico” e “Come è profondo il mare…” rispettivamente a 130 e 150 euro (entrambi rincarati di 30 euro dallo scorso anno). Noi abbiamo scelto il secondo, costruito dallo chef con prodotti provenienti da diversi livelli di profondità (da lì il nome), rimanendone completamente conquistati. L’accoglienza è di livello, con gli ottimi grissini all’olio EVO e il pane di Roscioli affiancato da burro, acciughe e origano, e con degli sfiziosi appetizers: una riproduzione della stella marina ripiena di salsa tonnata e capperi, una conchiglia edibile con tartare di palamita e maionese e un taco con guanciola di baccalà e zafferano. Partenza vera e propria con gli eccellenti gamberi gobbetti crudi proposti con le loro uova in un’estrazione di alghe e olio al basilico e l’altrettanto eccellente battuta di gamberi rosa e gobbetti con gel di mela verde, fiori e noci. Grande equilibrio fra terra e mare nel carpaccio di cappasanta con foie gras e coppa di maiale accompagnato da uno shottino di gin tonic, perfetti, nella loro semplicità, i cannolicchi locali con fagiolini. Passando ai primi, impeccabile il riso con pesto di erbette e astice, con l’acidità del pomodoro camone a stemperare la grassezza del crostaceo, buoni, ma più “scontati” gli spaghetti n°5 Felicetti con asperula, polvere di lamponi e occhi di canna. Grande materia prima nella mazzancolla scottata in padella e sfumata al rum affiancata da un fungo porcino, anch’esso scottato. Un gelato al fiordilatte su salsa di prugne selvatiche e gocce di angostura bitter ha introdotto l’ottimo dessert, una variazione di limone e nocciola servito con gelato alla nocciola, seguito, come al solito, da uno dei migliori espressi provati in un ristorante: una miscela di arabiche africane della Torrefazione Giamaica Caffè.
AMBIENTE
Elegante e raffinato, con tavoli generosamente dimensionati e ben spaziati fra loro apparecchiati di tutto punto. Lo spazio esterno che costeggia la grande sala, protetto da teli, è il luogo ideale per le serate estive.
SERVIZIO
Altro punto di forza. Coordinato da Vanessa Melis, moglie dello chef, risulta professionale e fluido, oltre che molto preparato in tutti i componenti della squadra.
Recensione a cura di: Roma de La Pecora Nera – ed. 2023 – www.lapecoranera.net