Pd, sondaggio di Agorà: Bonaccini leader con il 64%. Ma la Schlein spera nelle file ai gazebo

20 Feb 2023 10:59 - di Michele Pezza
Bonaccini

Vince Stefano Bonaccini su Elly Schlein con il 64 per cento contro il 36. È quanto riferisce un sondaggio Emg Acqua presentato oggi ad Agorà, su Raitre. Se tanto darà tanto, sarà l’attuale governatore dell’Emilia Romagna il futuro segretario del Pd. La Schlein dovrà invece accontentarsi del primato conseguito a Roma, Milano e Napoli, in perfetta linea con le tendenze “globaliste” nelle aree urbane. Tutto deciso, dunque? Neanche per idea. Innanzitutto perché i sondaggi sono sempre sondaggi e poi perché il successo di questa lunga liturgia congressuale ruota intorno al numero complessivo di elettori. L’obiettivo sarebbe quello di superare il milione di voti ai gazebo.

Ma a contare di più sarà il numero dei partecipanti

E già così sarebbe una cura dimagrante pazzesca rispetto ai tre milioni che nel 2007 incoronarono Walter Veltroni e anche degli oltre un milione e 600mila piddini che nel 2019 scelsero Nicola Zingaretti. Segno evidente non solo dell’usura dello strumento ma anche della perdita di appeal del Pd presso il suo stesso elettorato di riferimento. D’altra parte, perché schierarsi se non è chiaro il motivo del contendere? Lo stesso duello tra Bonaccini e la Schlein, una volta esclusi dal ballottaggio gli altri due concorrenti – Gianni Cuperlo e Paola De Micheli -, non ha mai registrato altezze capaci di suscitare particolare passione. Tutto si è risolto nel sempiterno dibattito tra rottamatori e riformatori che sembrava confinato ai tempi del renzismo imperante.

Tra Bonaccini e la rivale lo spettro di Renzi

A conferma che l’ingombrante spettro dell’ex-leader è tuttora incombente. È il tasto su cui la Schlein batte di più, nonostante dietro di sé abbia la più ossificata nomenclatura, quella dei Franceschini, dei Bettini e degli Zingaretti. Ma per lei è facile accusare il rivale Bonaccini di essere una sorta di protesi di Renzi. E questo nonostante, fino a poco tempo fa, lei sia stata la vice di lui in senso alla giunta emiliana. Ma tant’è: oggi i due si scontreranno ancora una volta su Sky. Con la Schlein che spera in una partecipazione straordinaria e Bonaccini che invece aggiorna la contabilità di amministratori, quadri e dirigenti di partito schierati a suo sostegno. Entrambi con l’occhio al 26 febbraio, il giorno del ballottaggio. Anzi, della resa dei conti.

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