Processo per stupro, si aggrava la posizione di Grillo jr. “Mia figlia dopo quella notte non è più la stessa”

8 Feb 2023 17:08 - di Leo Malaspina

Non sono venuti oggi, in aula, al Tribunale di Tempio Pausania, i quattro imputati per il presunto stupro di gruppo che sarebbe avvenuto, nel luglio di 4 anni fa in un residence della Costa Smeralda. Gli imputati sono Ciro Grillo, figlio di Beppe Grillo, e altri tre suoi amici, tutti genovesi, Francesco Corsiglia, Vittorio Lauria e Edoardo Capitta. I ragazzi sono accusati di violenza sessuale e violenza sessuale di gruppo nei confronti di una giovane italo norvegese e di una sua amica. Prosegue, intanto, da questa mattina, la deposizione della madre della giovane, che ha portato all’attenzione della corte nuovi elementi, che sembrano aggravare la posizione del figlio del fondatore del M5S.

Processo a Grillo jr, le accuse della mamma della presunta vittima

“Dopo i fatti drammatici di quella sera mia figlia era una persona diversa, era solo un corpo che camminava“. Inizia così la drammatica testimonianza della madre della giovane che ha denunciato il figlio di Beppe Grillo, Ciro e tre suoi amici, di essere stata stuprata dai quattro. La donna, a porte chiuse, sta rispondendo alle domande del Procuratore Gregorio Capasso, e sta ripercorrendo i momenti drammatici dopo il presunto stupro di gruppo del luglio di 4 anni fa. “Da quella sera è iniziato un periodo di tragedia – racconta la madre -vistosamente emozionata –  Mia figlia mi ha detto: ‘Mamma sono stufa di sentire il mio respiro‘”. Poi altre rivelazioni: “Mia figlia non riesce più a stare con la luce spenta in camera“, dice ancora la madre della ragazza, che oggi vive all’estero. E poi rivela dei disturbi alimentari della giovane, che si sono acuiti dopo il presunto stupro.

Gli sms tra la donna e la sua giovane figlia

In aula è avvenuta anche la lettura di decine di sms tra la giovane e la madre, dopo la presunta violenza sessuale.  Durante la deposizione della madre della giovane sono stati letti i messaggi tra le due dal 17 luglio, quando sarebbe avvenuto lo stupro, e i primi di agosto,  quando è stata presentata la denuncia. “Dalla madre della giovane abbiamo ascoltato una testimonianza autentica, non c’è mai stata una sola incertezza, pur nella sofferenza. Una testimonianza rilevante per la ricostruzione dei fatti”, ha detto l’avvocato Dario Romano, che con Giulia Bongiorno, oggi assente, rappresenta la parte civile della presunta vittima dello stupro di cui sono accusati Ciro Grillo e i suoi tre amici, tutti imputati per violenza sessuale di gruppo.

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