Regionali, domani e lunedì urne aperte nel Lazio e in Lombardia: come e quando si vota
Sono oltre 12 milioni i cittadini chiamati alle urne domani, domenica 12 febbraio, e dopo domani, lunedì 13, per il rinnovo dei consigli regionali del Lazio e della Lombardia. I seggi resteranno aperti dalle 7 alle 23 di domenica e dalle 7 alle 15 di lunedì. Il voto alle regionali non prevede il turno di ballottaggio.
Cosa fare in caso di tessera elettorale smarrita o completa
Dopo diverse tornate concentrate in un solo giorno, il ritorno alle due giornate di voto è stato fortemente voluto dal governo per favorire la partecipazione democratica dei cittadini. Per votare, come sempre, sono necessari la tessera elettorale e il documento d’identità valido. In caso la tessera fosse stata smarrita, fosse completa o deteriorata, se ne può chiedere un duplicato a vista recandosi negli uffici comunali e municipali preposti, che resteranno aperti con lo stesso orario dei seggi.
Com’è fatta la scheda per le regionali
Il voto si esprime su un’unica scheda, divisa per coalizione e liste. Da una parte c’è la colonna col nome del candidato presidente, dall’altra quella con i partiti che lo appoggiano. Al fianco del simbolo di ciascun partito ci sono le righe per esprimere le due preferenze, che devono essere necessariamente per un uomo e una donna. Se non si rispetta la parità di genere, la seconda preferenza viene annullata. Naturalmente si può anche esprimere una sola preferenza o nessuna preferenza.
Varie possibilità per esprimere il voto
Si può votare barrando il nome del candidato presidente, il nome della lista o entrambi. Se si traccia la x solo sul nome del candidato presidente, il voto va solo a lui; se si traccia sul simbolo del partito, va al partito e al candidato presidente collegato; lo stesso vale se si traccia su entrambi. Poiché per le regionali è prevista la possibilità del voto disgiunto, è forse preferibile votare chiaramente lista e presidente, in modo che non possano esserci errori o disguidi nell’assegnazione della volontà dell’elettore.
I candidati presidente del centrodestra alle regionali nel Lazio e in Lombardia
Com’è noto, nel Lazio il candidato del centrodestra è Francesco Rocca, a lungo presidente della Croce rossa italiana e poi di quella internazionale. Un “uomo del fare”, com’è stato definito, che ha spiccate competenze manageriali e organizzative, maturate già prima degli anni in Cri – specie, ma non solo – nel comparto della sanità, che rappresenta una delle prime urgenze della Regione. In Lombardia, invece, la coalizione sostiene Attilio Fontana, il presidente uscente, che durante il suo mandato ha confermato le capacità di buon governo del centrodestra e ora guarda al prossimo quinquennio per proseguire il lavoro.