Regionali, Pedrizzi (Ucid): “Per il Lazio le priorità sono le infrastrutture e i fondi del Pnrr”
In vista delle elezioni Regionali per il rinnovo dell’assise regionale, il presidente dell’Ucid Lazio, Riccardo Pedrizzi, ha integrato il vademecum già lanciato dall’Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti per orientarsi fra i vari programmi politici ed elettorali, con una nota nella quale fissa le priorità strategiche del Lazio, dal punto di vista economico e sociale.
Pedrizzi: “Per il Lazio la priorità sono infrastrutture e fondi Pnrr”
“In questa fase – spiega Pedrizzi – invitiamo i candidati, e futuri governatori del Lazio, a concentrare i proprio sforzi nella definizione della macchina amministrativa e burocratica alla quale, nei prossimi anni, sarà affidato il compito di gestire l’afflusso delle risorse del fondo Fesr (6 miliardi) e quelli che dovrebbero arrivare (3 mld) del Mes e del Pnnr-Recovery Found: oltre alla classe dirigente, serve anche una rete di esperti in grado di leggere in anticipo le problematiche legate all’utilizzo dei fondi anche sulle opere infastrutturali prioritarie per il Lazio: in primis l’Autostrada Roma-Latina ed il collegamento Orte-Civitavecchia e la bretella Cisterna-Valmontone; sul fronte del turismo e dell’economia del mare col rilancio dei porti di Gaeta, Civitavecchia e Fiumicino ed, ancora, sui settori dell’aereospazio e del farmaceutico che dovrebbero essere dei veri e propri distretti industriali”.
“In vista del voto di domenica e lunedì, è necessario che gli elettori guardino a quei candidati che hanno fatto proprio il nostro decalogo ispirato ai dettami della Dottrina sociale della Chiesa, perché le questioni economiche, produttive e sociali vanno sempre coniugate con uno spirito di solidarietà e un rigoroso spessore morale”, conclude Riccardo Pedrizzi.
Il decalogo Ucid sottoposto ai candidati per le Regionali
- VITA: Va difesa in ogni istante della sua “esistenza”, dal suo concepimento alla
morte naturale. - FAMIGLIA: Quella “fondata sul matrimonio” di un uomo e di una donna, non è “assimilabile” ad altre forme di convivenza. Urge una “legge organica” con provvidenze assistenziali e fiscali.
- SCUOLA: Va promossa la rivalutazione e il rilancio della scuola statale e realizzata la parità scolastica, economica e non solo giuridica, tra scuola statale e non statale, mettendo al centro delle scelte educative la famiglia.
- LAVORO: “Il lavoro è un valore perenne, […] fondamentale dimensione dell’umano esistere, con il quale la vita dell’uomo è costruita ogni giorno e dal quale la vita attinge la propria specifica dignità” (Giovanni Paolo II, Enciclica “Laborem Exercens”).
- PROFITTO: Il profitto ha una sua giusta funzione, tuttavia, il profitto non è l’unico indice delle condizioni dell’azienda.
- MERCATO: Il mercato è soggetto ai principi della cosiddetta giustizia commutativa, che regola i rapporti del dare e del ricevere tra soggetti paritetici. Ma la dottrina sociale della Chiesa non ha mai smesso di porre in evidenza l’importanza della giustizia sociale per la stessa economia di mercato…
- SUSSIDIARIETA’: Porre gli enti di maggiore dimensione a servizio degli enti di grado inferiore, che sono più prossimi ai problemi “deve essere rispettato il principio di sussidiarietà.
- SVILUPPO: va sostenuto lo sviluppo attraverso la realizzazione di infrastrutture che consentano la mobilità di persone e merci e l’inclusione lavorativa, soprattutto delle nuove generazioni, nel rispetto delle specificità del territorio e dell’ambiente.
- SALUTE, AMBIENTE, NATURA: Sono un patrimonio comune da difendere e valorizzare, senza fare del salutismo, dell’ambientalismo, dell’animalismo, vere e proprie moderne ideologie contro l’uomo.
- UNITA’ EUROPEA: debbono essere riconosciute le radici cristiane dell’Europa, tendendo all’unità politica del continente, senza però rinunciare al patrimonio culturale, civile e morale delle singole nazioni.