Retrobottega – Roma

17 Feb 2023 0:01 - di Redazione

Retrobottega
Via della Stelletta, 4 – 00186 Roma
Tel. 06/68136310
Sito Internet: www.retro-bottega.com

Tipologia: ricercata
Prezzi: menù vegetale 110€, menù animale 110€, gusti opposti 125€
Chiusura: Lunedi e Martedì

OFFERTA
Capostipite di un progetto che ora prevede pure un laboratorio in cui si produce e si vende pasta e pane (Retropasta) e un wine bar-enoteca (Retrovino), Retrobottega rimane una perla dal mood nordico nell’affollato panorama gastronomico del centro di Roma. Due penisole da 8-10 posti ciascuna in cui fruire di una proposta ricercata che punta a valorizzare il singolo ingrediente, declinata a cena in due percorsi degustazione – vegetale e animale – entrambi a 110 euro, che diventano 125 con “gusti opposti”, una combo dei due menù disponibile solo da 2 persone a salire; a pranzo, il sabato e la domenica, c’è un menù di 5 portate a sorpresa al prezzo di 60 euro. L’accoglienza è di livello, con un aperitivo che prevede tanti finger food ben presentati accompagnati nel nostro caso da una kombucha con infuso di camomilla: fra i vari assaggi abbiamo particolarmente apprezzato la pappa al pomodoro servita a mo’ di raviolo, le foglie di shiso in tempura e la tartelletta con crema di aglio selvatico e quinoa. È stata poi la volta del buon pane di produzione propria e degli ottimi grissini che hanno introdotto il primo piatto della serata, l’insalata marinata, ovvero 4 foglie di lattuga di varietà differenti con altrettante marinature, con menzione particolare per quelle con aglio orsino e con ’nduja. Eccellente, per proseguire, il ravanello marinato a temperatura controllata per due settimane con spezie proposto con caviale e crema mandorle e aglio, così come il cuore di manzo tagliato a fette sottili scottato in padella servito con pomodori confit e pomodoro. Unico piatto a non convincerci appieno i fusilli mantecati a freddo in brodo dashi con ricci, cetriolo e salicornia, dalla bella nota iodata, ma spiazzante per temperatura di servizio. Si ritorna su alti livelli con quello che potremmo definire il comfort food della serata, la lasagna servita sotto forma di cubo di pasta fresca ripiena di ragù tradizionale (bolognese) con fonduta di parmigiano. La palma della migliore preparazione spetta, però, al montone cotto prima in casseruola poi alla brace servito con fondo bruno, crema di melanzane e insalata e melanzane alla brace e olive taggiasche. Ben eseguita la cremona, un dolce di pasta sfoglia su cui spalmare il burro alle noci, da accompagnare con more di gelso, seguito da una strepitosa interpretazione della cheesecake, con crumble di sesamo nero, ciliegie e terminato con coulis di frutti rossi, seguito da un ottimo espresso realizzato con mix di arabica brasiliana ed etiope.

AMBIENTE
Il mood rimanda al Nord Europa, con il bancone che occupa in larghezza la sala dietro al quale è possibile ammirare il lavoro degli chef dal quale partono due alte penisole su cui accomodarsi per un pasto all’insegna della socialità. Piacevole la musica di sottofondo, curata l’illuminazione.

SERVIZIO
Perfetto nei tempi e molto competente nella spiegazione dei piatti.

 

Recensione a cura di: Roma de La Pecora Nera – ed. 2023 – www.lapecoranera.net

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