Satricvm – Latina
Satricvm
Strada Nettuno-Cisterna, 1227 – Loc. Le Ferriere – 04100 Latina
Tel. 349/1923153
Sito Internet: www.maxcotilli.com
Tipologia: creativa
Prezzi: menù degustazione: “marea” di 5 portate a 60€, “palude” di 8 portate a 80€, singolo piatto scelto dai due menù 24€, dolce 15€
Chiusura: Domenica sera; Martedì e Mercoledì
OFFERTA
In un contesto tutt’altro che ameno, compare dove non te l’aspetti questo singolare ristorante la cui proposta culinaria è una riuscita sintesi tra rimando alla tradizione e vivace creatività innestata sulle esperienze internazionali dello chef, con particolare accento sull’Oriente. Due i menù degustazione disponibili, tra i quali noi abbiamo scelto quello più complesso di mare e di terra rimanendone positivamente stupiti per personalità e slancio creativo. Una cucina rigorosa che lavora in sottrazione per dar luogo a piatti bilanciati e dai sapori intensi, nei quali viene esaltata la materia prima di partenza. Abbiamo iniziato con una serie di appetizer veramente gustosi: giardiniera liquida, lumaca di terra in salsa di erbe, casatiello con crema di coratella, sfoglia di formaggio al pecorino, meringa di acqua di ceci a forma di anfora. A seguire un ottimo sughero con aceto di paletta, aloe, acqua d’insalata, bellissimo e suggestivo piatto a forma di pianta grassa. E poi, royale di ricci, sogliola al vapore, dalla notevole spinta piccante. A chiudere gli antipasti, la cenere di aghi di pino e capesante, anche questo un piatto convincente e dalla bellissima estetica. Dopo un inframezzo a base di ottimo gin e tonic, abbiamo assaggiato gli spaghettoni con katsuobushi e pepe di Sichuan, piatto dalle suggestioni orientali e dalla spiccata nota sapida, e subito dopo uno dei piatti migliori provati, un’eccezionale lingua con ravanello fermentato nell’aceto, dalle freschissime note acide. Più tradizionali nell’impostazione i validi tortellini di piccione confit con burro d’anguilla, come la pur inusuale porchetta di pecora con carciofi e caglio di capretto. Dopo un divertente pre dessert, siamo rimasti soddisfatti anche del dolce, la namelaka con spirulina e torta Barozzi, seguita da piccola pasticceria e da un ottimo caffè giustamente estratto di una torrefazione artigianale.
AMBIENTE
Coerente con la proposta di cucina, con arredi di austera eleganza che rimandano all’Oriente, così come il bellissimo giardino all’esterno.
SERVIZIO
Inizialmente l’impatto non è stato dei migliori, con 45 minuti di attesa per essere serviti, successivamente abbiamo apprezzato la grande cortesia, professionalità, affabilità, generosità e passione per il proprio lavoro della sommelier, moglie dello chef.
Recensione a cura di: Roma de La Pecora Nera – ed. 2023 – www.lapecoranera.net