Sparatoria di Alatri, il padre di Thomas Bricca: «Mi avete spezzato il cuore». Emerge un’altra pista
Nuovi sviluppi ad Alatri sul caso del 18enne Thomas Bricca. Il giovane è stato colpito alla testa domenica sera da un proiettile esploso da un individuo giunto in sella ad uno scooter T-Max guidato da un complice. Thomas ora lotta tra la vita e la morte su un letto di ospedale. Secondo quanto apprende l’Agi Bricca, ricoverato in terapia intensiva al San Camillo, è attaccato alle macchine ma le funzioni vitali di base sono ancora attive. Il padre, Paolo, in un post su Facebook ha scritto parole strazianti: «Mi avete spezzato il cuore, bastardi tossici. Dio perdona, io no. No».
Sparatoria di Alatri, è caccia ai due killer
Nel piccolo centro del frusinate sconvolto già sei anni fa dalla morte del 20enne Emanuele Morganti, è caccia all’uomo. Come riporta l’Ansa.it, nei weekend c’erano state due maxirisse. Gli investigatori hanno interrogato i testimoni e sono ora al lavoro sulle immagini delle telecamere che hanno immortalato lo scooter sul quale viaggiavano i due. La pista maggiormente battuta, riporta l’agenzia, è quella di un regolamento di conti dopo gli scontri dei giorni passati, ma non è escluso lo scambio di persona. Ovvero, che Thomas non fosse il vero obiettivo, come raccontano nel piccolo centro.
Il procuratore: «In corso indagini per balistiche per accertare il tipo di arma»
«Non è chiaro se fosse Thomas il bersaglio degli sparatori, non ancora identificati. Possiamo presumere che fosse uno scontro tra bande contrapposte. Evidentemente si trovava con persone che erano attribuite dagli sparatori al gruppo opposto», ha detto il procuratore di Frosinone Antonio Guerriero, riporta l’Adnkronos, arrivato insieme ai carabinieri e ai militari del Ris per un sopralluogo sul luogo dove è avvenuta la sparatoria. «Sono in corso indagini balistiche anche per accertare il tipo di arma – ha spiegato – Presumibilmente una pistola, ma dobbiamo ancora chiarire calibro e modello e nuovi accertamenti verranno fatti dai carabinieri».
Il racconto dell’amica
Roberta, amica del 18enne, dice all’Adnkronos che «Thomas è stato colpito per sbaglio, colpa del giacchetto che indossava, reale bersaglio dei due ragazzi che hanno fuoco. Thomas è un ragazzo tranquillo, sempre sereno, mai un problema – ha sottolineato – Ma quanto accaduto è il risultato delle risse dei giorni scorsi». «Noi amici ci siamo accordati per cercare il cellulare di Thomas – aggiunge – che non è stato ancora trovato».